Primarie il 22. Terzo rinvio, tocca a Renzi

Voci di richieste dal Pd a De Luca per un passo indietro

Avellino.  

Ben 81 voti su 82 a favore del rinvio, con un solo contrario. Dei 96 aventi diritto al voto, quasi tutti hanno risposto al quesito posto dal segretario regionale, Assunta Tartaglione, che aveva posto l’esigenza di congelare la consultazione, alla luce dei problemi giudiziari di uno dei candidati, ma non solo.

 

In realtà contro il ricorso ai gazebo si sono schierati molti dirigenti, gran parte dei renziani e il blocco riformista in primo luogo. Inoltre, ci sono le forze del Centrosinistra (vedi servizio a centro pagina), pronte a partecipare alla coalizione che dovrà fronteggiare lo schieramento guidato da Forza Italia, in attesa di sapere se alla presidenza sarà ricandidato Stefano Caldoro, ormai lontano da Area Popolare.

 

Candidature aperte. Fino a domenica sarà possibile presentare candidature per partecipare a quelle che ormai stanno per diventare primarie di coalizione. E proprio questa mattina a Napoli si annuncia un incontro nella sede del Pd tra il segretario regionale Assunta Tartaglione e il delegato alle Alleanze, Enzo De Luca, con i rappresentanti delle forze già entrate nella costituenda coalizione, a cominciare dall’Italia dei Valori e dai Socialisti che hanno già lanciato candidature autonome.

 

Nel corso della riunione, come proposto nei precedenti incontri dallo stesso De Luca, sarà aperta la discussione programmatica, focalizzando i punti fondamentali da cui partire per elaborare una piattaforma comune che i partiti presenteranno agli elettori. L’incontro di oggi servirà anche ad assumere impegni per appuntamenti tematici territoriali della costituenda coalizione, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nella stesura del documento programmatico. La reazione del sindaco di Salerno al rinvio della consultazione è stata quella attesa.

 

Vincenzo De Luca ha ribadito l’intenzione di partecipare, nonostante la condanna per abuso d’ufficio nel procedimento per la costruzione del termovalorizzatore di Salerno. In attesa che il Tar si pronunci sulla applicabilità della interdizione per 18 mesi dal Comune di Salerno prevista a suo carico dalla legge Severino, nonostante si attenda un verdetto dei giudici sulla richiesta di decadenza (per aver ricoperto simultaneamente le funzioni di sindaco e sottosegretario), Vincenzo De Luca intende concorrere per ottenere la candidatura alla presidenza della giunta regionale. Ma intanto, interrogato sulla circostanza da alcuni cronisti salernitani, il sindaco ha ammesso freni da Roma.

 

Avrebbe ricevuto un sms dal sottosegretario Luca Lotti in questa direzione, anticipo di contatti più pressanti. Il nodo del Quirinale per ora sembra far passare in secondo piano ogni altra questione interna al partito. Da domani si inizierà a votare per eleggere il nuovo Capo dello Stato sabato prossimo.

Christian Masiello