Provinciali Avellino, Festa: "Non mi candido, devo pensare alla città"

Il sindaco chiarisce: "Il rapporto con Petitto e D'Agostino non sarà scalfito da niente e nessuno"

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"“Se dovessi scegliere tenderei ad indicare una persona di mia estrema fiducia, come è stato con Biancardi"

Avellino.  

Elezioni provinciali, mentre a Napoli si tenta la mediazione per ricucire lo strappo con Italia Viva che si è consumato con il Pd sulla candidatura alla presidenza, il sindaco di Avellino, Gianluca Festa chiarisce che non si candiderà per Palazzo Caracciolo. “La città di Avellino richiede la mia presenza h24, 365 giorni all'anno” ha detto il primo cittadino in occasione del 41esimo anniversario del terremoto, a margine delle celebrazioni religiose in ricordo delle vittime.

“Dunque voglio consegnare oggi alla comunità che mi ha eletto questa garanzia – ha continuato Festa – non dedicherò tempo se non ai problemi di Avellino, questo è il patto che ho stretto con gli elettori e ho intenzione di rispettarlo”.

Ma c'è anche un altro patto, quello stretto con i suoi sostenitori ufficiali, Livio Petitto e Angelo D'Agostino, che al momento vacilla. Gli sponsor politici di Festa infatti hanno deciso di convergere sul nome proposto dal Partito Democratico, quello del sindaco di Montella Rino Buonopane.

“Una scelta legittima – dichiara Festa – Petitto ha sancito un accordo col Pd e su questo non ho considerazioni da fare, ma il patto di amicizia prima ancora che elettorale tra me, Petitto e D'Agostino non potrà essere scalfito da niente e nessuno. Abbiamo condiviso insieme con 4 liste civiche il progetto di rilancio della città che mancava da anni e questo non sarà messo in discussione”.

La scelta di Gianluca Festa tuttavia per le provinciali sarà in totale autonomia: “Se dovessi scegliere tenderei ad indicare una persona di mia estrema fiducia, con cui costruire un rapporto di collaborazione così come è stato con Biancardi in questi 4 anni. vedremo cosa accadrà”.