Rotondi: "Conte come Bianco, vicino ai Popolari"

L'onorevole lancia il nuovo soggetto dei centristi

rotondi conte come bianco vicino ai popolari

"...Conte ha capito che dietro di noi c’è una cultura politica che anch'egli ha respirato a pieni polmoni negli anni della formazione". E non esclude la possibilità che Silvio Berlusconi possa essere un potenziale candidato alla Presidenza

Avellino.  

In una lunga intervista  rilasciata all'Agenzia giornalistica Agenpress.it, l'Onorevole Gianfranco Rotondi ritiene possibile l'ingresso di Giuseppe Conte nel Partito Popolare Italiano (ex Democrazia Cristiana) e non esclude la possibilità che Silvio Berlusconi possa essere un potenziale candidato alla Presidenza della Repubblica.

"Esiste in Italia uno spazio al centro e non può essere occupato da partiti satelliti della sinistra quali sono le nuove sigle di Matteo Renzi e Carlo Calenda - aggiunge Rotondi  che ritiene La Lega in netto ridimensionamento dopo la sconfitta in Emilia -  Proprio al Nord la Lega inizia ad accusare una flessione di consenso. Ma l’alternativa non è a sinistra, dove il voto leghista non si dirigerà mai, l'alternativa è un Centro Popolare che buchi la  bolla speculativa del sovranismo ma dia risposte alle esigenze sociali ed economiche che lo alimentano". 

Ma davanti all'ipotesi di elezioni anticipate Rotondi ammette: "Il partito popolare non è pronto per nuove elezioni, la sua crescita chiede tempo e per noi non è un male se la legislatura dura ancora un po’. Naturalmente il governo durerà o cadrà a prescindere dalle nostre preferenze, e a seconda della sua capacità di dettare l’agenda o subirla". 
Alcuni giornali sostengono che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte abbia manifestato interesse per il progetto politico espresso dal Partito Polare Italiano, sempre in vista della caduta dell'attuale governo e che, addirittura, abbia già incontrato esponenti del del PPI. 

"Giuseppe Conte è un intellettuale, un professore. Come Buttiglione, Gerardo Bianco, Mario Monti, Gianfranco Miglio - continua Rotondi -  Spesso i professori vengono chiamati nell'agone politico, nel quale si inseriscono con una propria cifra. I politici professori sono interessati più al commercio delle idee che del potere. E Conte ha capito che dietro di noi c’è una cultura politica che anch'egli ha respirato a pieni polmoni negli anni della formazione".

Infine l'elezione del Presidente della Repubblica. "Io trovo assurdo che solo il centrosinistra candidi numerose personalità per questo ruolo e il centrodestra non apra nessun dibattito limitandosi a invocare elezioni che non ci saranno"