Marica Grande: "Non parlo politichese, io penso al territorio"

Prosegue il tour della candidata arianese di Forza Italia

Lioni.  

Prosegue con entusiasmo e partecipazione il tour elettorale di Marica Grande, candidata di Ariano Irpino nella lista di Forza Italia, collegata al candidato presidente Stefano Caldoro. Affollata riunione a Lioni, dove un pubblico interessato e attento si è confrontato  con l’avvocato arianese, volto nuovo di questa competizione elettorale per le regionali 2015.

La nota dell'ufficio stampa: Tanti i temi affrontati, a partire dalle esigenze fondamentali del popolo dell’Alta Irpinia.  I fondi europei come volano di sviluppo delle zone interne,  tra le questioni principali che hanno animato il dibattito. Marica Grande è ritornata a porre l’accento sull’importante opportunità di un corretto utilizzo di tali risorse, che passa attraverso un’appropriata politica di progettazione. “I fondi europei sono stati il più delle volte scarsamente utilizzati a causa di una incapacità  di progettazione da parte della classe politica”, spiega Grande, che continua, poi, sottolineando la cifra della sua partecipazione alla competizione elettorale: “La mia candidatura è fattiva, propositiva, non parlo il politichese né voglio attaccare i miei concorrenti; sono scesa in campo perché credo  in una politica in grado di pensare alla collettività e al futuro delle nuove generazioni, preoccupandosi di costruire qualcosa per il territorio. Dare fiducia nuovamente a Caldoro significa  dare il via allo  step successivo a livello regionale: dopo il risanamento, necessario a causa della cattiva gestione del precedente governo di centro sinistra, metterà in moto il percorso di crescita”. Marica Grande ha concluso il suo intervento con l’esortazione  a modificare il proprio comportamento quando si tratta di scegliere la classe politica di riferimento: “Fino a quando non cambierà il modo di pensare, fino a quando il bene collettivo, quello che fa crescere il territorio, non sarà l’obiettivo prioritario di chi fa politica, fino a quando si penserà soltanto al piccolo favoritismo personale, si continuerà a votare la casta. E’ ora di dare fiducia a persone nuove, professionisti, volti giovani della politica”. 

Redazione