Irene Masciola: "Più spazio alle giovani donne nel lavoro"

Candidata alle elezioni regionali 2015 con il Partito Socialista Italiano

Ariano Irpino.  

L’avvocato Irene Masciola fa parte della rosa di candidati che concorrono alle elezioni regionali 2015 e presenta il suo progetto politico con il Partito Socialista Italiano al quale appartiene da sempre. In questa intervista ci racconta le motivazioni della sua candidatura e il suo background professionale e politico.

Da dove nasce la sua esigenza di impegnarsi politicamente

Sono una mamma, una professionista ed una cittadina che affronta ogni giorno tante difficoltà e dunque mi sono riaffacciata alla politica perché voglio dare il mio contributo per cercare di migliorare la vita dei cittadini attraverso un contributo concreto. Mi sono impegnata politicamente perché continuo ad avere fiducia nella politica anche in contrasto allo scetticismo che caratterista questo momento storico, in quanto ritengo che solo l’impegno personale e il lavoro possa portare alla risoluzione dei problemi mentre l’assenteismo o la protesta sterile non sono utili a nessuno.

Quali sono le motivazioni per le quali ha scelto il Partito Socialista Italiano per portare avanti questo impegno

Sono da sempre legata al PSI con il quale ho presentato la mia candidatura anche nel ’99 e alle amministrative dello scorso anno. Ci sono battaglie socialiste che mi hanno sempre affascinato, da quelle per la tutela dei ceti meno abbienti e dei lavoratori, sia dipendenti che autonomi, a quelle per i diritti civili. Ricordo che il Partito Socialista Italiano fu tra gli autori delle statuto dei lavoratori e tra i fautori della scuola media unificata, inoltre, portò avanti la battaglia per lo sviluppo del Mezzogiorno, quella per il divorzio e ancora, quella per l’emancipazione della donna.

L’impegno politico più recente è legato invece a battaglie più vicine a noi, quali la difesa del nostro territorio e in particolare la difesa delle aree interne della nostra regione rispetto al napolicentrismo di cui il presidente Caldoro è il massimo esponente. Basti pensare allo scippo che la Regione ha effettuato sulla nostra sanità, agli inspiegabili ritardi con i quali sono state approvate una serie di delibere, in particolare quella che doveva prevedere la realizzazione dell’asse viario Lioni-Contursi.

Ma quando parlo di battaglie mi riferisco anche a quelle ancora più vicine a noi, quali quella per la difesa dell’Ufficio del Genio Civile di Ariano Irpino e l’impegno contro la soppressione del Tribunale che ha visto protagonista principale il compagno senatore Enrico Buemi. Per arrivare ad oggi, in cui mi sono impegnata personalmente contro la soppressione arbitraria del servizio di fornitura idrico, disagio particolarmente sentito dalle madri lavoratrici.

Quale potrebbe essere una misura immediata che la Regione dovrebbe attuare a vantaggio del nostro territorio

Un provvedimento immediato che la Regione potrebbe adottare per il benessere del territorio è quello di accendere i mutui per finanziare il completamento delle opere di ricostruzione post-terremoto e finanziare la riapertura dei tribunali soppressi con poca spesa sia per il personale che i locali da utilizzare.

In quanto donna, come spenderebbe il suo impegno a favore della condizione femminile

Una prima campagna, in quanto donna, potrebbe essere la maggiore diffusione degli asili nido sul territorio, misura quanto mai necessaria e urgente a favore delle mamme lavoratrici e in particolare di quante non possono usufruire dell’aiuto dei nonni che troppo spesso sono costretti a sopperire alla carenza di servizi. Un’altra misura sarebbe invece l’immediata introduzione, presso l’ospedale di Ariano Irpino, della pratica del parto indolore anche per evitare che il reparto di maternità chiuda definitivamente e perchè tale pratica potrebbe rendere il reparto un punto di riferimento per gestanti che attualmente si spostano a Solofra ed altri centri, “suggeriti” sappiamo da chi.

Guardando più avanti poi, si potrebbe anche pensare a un progetto regionale per finanziare iniziative di start up per dare spazio a giovani donne, sia nel campo delle professioni che nel campo dell’artigianato.

 Gianni Vigoroso