Gargani: le riforme di Renzi sono un danno per l'Italia

Al circolo della stampa l'ultimo libro di Bisignani e Madron

Avellino.  

«Questo governo non ha cultura, le decisioni di Renzi mancano di confronto e concertazione». È decisamente critico il giudizio dell'onorevole Giuseppe Gargani al premier, protagonista dell'ultimo libro dei giornalisti Luigi BisignaniPaolo Madron "I potenti al tempo di Renzi". Presentato oggi pomeriggio al circolo della stampa in anteprima nazionale, il testo racconta di "uomo solo è al comando", Matteo Renzi, e un altro Matteo, Salvini, appena affacciatosi alla ribalta del teatro politico.

Dai retroscena dell’elezione di Mattarella e i motivi della rottura del Patto del Nazareno fino alla crisi all’interno del Vaticano. Il libro è pieno di aneddoti e resoconti dalle stanze del potere. «Chi vota le riforme di Renzi è destinato all'inferno, perché le scelte di questo governo sono contro l'Italia», precisa amareggiato Gargani che non perde l'occasione per un passaggio sull'imminente elezione per il rinnovo del consiglio regionale. «Mi sembra paradossale che chi dice ogni giorno di essere in campo per cambiare l'Italia, in Campania candidi chi non può governare. Ecco, agli elettori dico di votare chi può almeno amministrare la nostra Regione».

Al confronto, moderato da Gianfranco Rotondi, abile nel collegare con iperboli suggestive la prima e la terza repubblica repubblica, era presente anche il professore Ortensio Zecchino. «Anche se non è un testo storico, questo libro è destinato a diventare archivio per la storia del nostro Paese», precisa in un passaggio, non nascondendo più di una perplessità sulle scelte di Renzi. Anche sulla nomina di Mattarella, frutto, come argomentato nel libro, più di un questione di principio e di una prova di forza più che di un'attenta e ponderata analisi politica. «Non so se a conti fatti gli sarà convenuto», osserva Zecchino.

Redazione