La sfida di Maraia: "Un voto al M5S per il cambiamento"

In campo seguendo l'esempio del padre attivista arianese. Lo scontro con De Mita jr: è il passato

Avellino.  

di Pierluigi Melillo

Nel nome del padre. Generoso Maraia continua l'impegno del compianto papà Giovanni, simbolo in Irpinia delle battaglie per l'ambiente e per la difesa dei diritti dei lavoratori: dall'ex Isochimica allo scempio di Difesa Grande ai tagli nella sanità. Ora Generoso Maraia è in campo come candidato del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei deputati nel collegio di Ariano Irpino, che comprende anche comuni del Beneventano e del Salernitano. E' lui il primo ospite della rubrica “Verso il voto” sul canale 696 TV Otto Channel - guarda il VIDEO

- Qual è l'insegnamento che le ha lasciato suo padre?

“Quello di mio padre è stato un esempio non solo per la mia famiglia ma per tutti i cittadini, perché è stato un impegno al fianco degli ultimi sempre disinteressato mai finalizzato agli interessi personali. Ma di mio padre terrò sempre in considerazione oltre all'onestà e alla lealtà con cui diceva le cose, soprattutto la costanza. Chi fa politica non può impegnarsi solo nel momento elettorale”.

- Come nasce la sua candidatura con il Movimento Cinque Stelle?

“La scelta è stata sempre condivisa proprio con mio padre, perché le sue battaglie sono state indirizzate ai tanti parlamentari irpini ma nessuno ha mai risposto. Gli unici a dargli ascolto sono stati i rappresentanti del Movimento Cinque Stell, sempre al nostro fianco ad esempio su vertenze come l'ex Irisbus o i tagli nella sanità”.

- Come sta procedendo la sua campagna elettorale: che sensazioni raccoglie tra la gente?

“C'è forte entusiasmo, la gente esprime due sentimenti: nausea e sfiducia verso la politica, ma cerca anche una speranza per un futuro diverso in Irpinia e nel Sannio".

- Si scontra con un nome importante della politica come il nipote di De Mita, che sfida sarà?

“Guardi, rischiamo di rimanere impantanati in un confronto con il passato. La mia figura è antitetica a quella di De Mita, sopratutto sul tema del lavoro: per noi è un diritto per tutti i cittadini e non va considerato come un piacere che deve farti il politico. Ora per loro è ormai solo una promessa che non può realizzarsi. Ma c'è di più”.

Ossia?

“Voglio superare questo confronto elettorale che si sta sviluppando solo con insulti e polemiche. Non mi interessa. Preferisco incontrare la gente per parlare dei problemi e dare una risposta”.

- Quali impegni intende assumere per le zone interne della Campania che rientrano nel suo collegio elettorale?

“Sannio e Irpinia hanno un elemento forte a loro favore, ossia la posizione geografica. Siamo nel cuore del Mediterraneo, abbiamo una predisposizione per diventare una piattaforma logistica dell'Europa che potrà avere ricadute occupazionali. Ma dobbiamo valorizzare l'agroalimentare e le nostre risorse naturali, dai paesaggi al bacino idrografico”.

- Cosa deve cambiare in questo territorio: lei si scontra con un sistema politico che non sarà facile scardinare...

“Quando sento parlare di rivoluzione culturale resto scettico, ci vedo poco di concreto in queste espressioni. Di certo deve cambiare la mentalità ma non cerchiamo giustificazioni a chi invece ha prodotto tutto questo, ossia alla vecchia politica. Il nostro è un popolo laborioso che ha tante qualità e voglia di fare. Bisogna solo avere il coraggio di cambiare”.

- Ecco, ma sulle candidature c'è chi ha parlato di desistenza del centro destra rispetto alla candidatura del nipote di De Mita. E' verso secondo lei?

“La legge elettorale è stata costruita per bloccare il Movimento Cinque Stelle che favorisce invece la partecipazione dei cittadini. Mi auguro che gli elettori capiscano che l'unica alternativa possibile è il M5S. Abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente seria e onesta e non corrotta. E ora c'è la possibilità di cambiare attraverso il voto”.

- Cosa promette agli elettori?

“Non racconto favole. Dico solo che bisogna mettersi in gioco per cambiare le cose. E l'unica promessa che sto facendo alla gente è questa: anche dopo la campagna elettorale tornerò sul territorio per essere al fianco dei cittadini”.