Anzalone non si tira indietro: «Non vedo altri me più giovani»

La sfida del primo candidato sindaco di Avellino. Oggi ha presentato alcune proposte.

Risoluzione dell'emergenza idrica, riqualificazione del verde e dell'edilizia popolare, costruzione di un polo universitario.

Avellino.  

«Siamo un passato gravido di futuro»: Così Luigi Gesù Anzalone ha chiuso la conferenza di questa mattina al circolo della stampa. Incontro nel quale ha illustrato le proposte che sosterrà durante il suo percorso di candidatura a sindaco di Avellino. (Dopo la diretta di questa mattina su Ottochannel clicca qui per guardare il servizio del collega Angelo Giuliani)

Fra le sue priorità: risoluzione dell'emergenza idrica, riqualificazione del verde cittadino, prefabbricati da ricostruire e una sfida da vincere per i giovani con la costruzione di un polo universitario.

Anzalone non ci sta a essere considerato il “vecchio che ritorna”. E commenta con la consueta arguzia: «Non mi sento Diogene. Ma guardandomi intorno, senza presunzione, mi chiedo: dov'è questo Anzalone più giovane? Io non lo vedo. Mi sento adeguato al percorso che andremo a intraprendere e soprattutto a proporre alla città di Avellino».

Negativo il suo commento sull'esperienza dell'amministrazione Foti. Per Anzalone “un sindaco mai nato” perché prigioniero di, “una maggioranza che non l'ha mai sostenuto”.