Boom tesseramenti Pd, la Procura indaga su due comuni irpini

E' la presidente D'Amelio a dichiararlo. Poi svela i suoi tre candidati...

D'Amelio: «Proporrei la cancellazione dei tesserati del 2017. Se avessi qualche dubbio sui tesseramenti, sarei la prima a denunciarli alle autorità competenti».

Cervinara.  

 

di Andrea Fantucchio 

La magistratura di Napoli starebbe indagando su alcuni tesseramenti del Pd avvenuti a Cervinara e Rotondi. E' la presidente del consiglio regionale campano Rosetta D'Amelio a dichiararlo prima dell'inizio della conferenza stampa della manifestazione “Sipari Aperti.

Sono stati sequestrati dagli inquirenti degli atti del 2016 e sarebbero stati acquisiti anche dei documenti che riguardano proprio Cervinara e Rotondi.

Tante ombre si sono addensate intorno al tesseramento del partito democratico nei circoli irpini. Dove in tre giorni si sono raggiunte oltre tremilacinquecento sottoscrizioni. Numeri mai registrati altrove: per fare un paragone utilizzato dallo stesso commissario David Ermini, i tesserati in Irpinia nel 2017 sono superiori a quelli dell'intera regione Toscana nello stesso periodo di tempo.

A questi dati si aggiungono diversi episodi incresciosi. Uno su tutti avvenuto a Montella dove si invitavano i cittadini a recarsi in un'attività del posto per iscriversi al Pd e dare sostegno al consigliere regionale Carlo Iannace. Il quale è intervenuto con forza sulla questione dichiarando la sua assoluta estraneità ai fatti. 

Per la D'Amelio il numero di adesioni registrate è sicuramento legato, «Alla riapertura dei tesseramenti prima delle elezioni amministrative di tanti Comuni. Un coincidenza non da poco in realtà come quelle del meridione italiano. Io annullerei il tesseramento del 2017. Ma l'ultima parola spetta a Ermini, uomo e politico capace con grande esperienza alle spalle».

La presidente ha parlato anche dalle candidature da presentare entro le 20:00 di lunedì 2 ottobre 2017: «Per quanto mi riguarda i nomi sui quali lavoriamo sono quelli di Ivo Capone, Pasquale Gallicchio e Lara Nanni».