Caposele. Conforti ufficializza il gruppo autonomo

L'ex assessore della giunta Farina scrive una nota al sindaco e al capogruppo di maggioranza

Caposele.  

Il consigliere comunale di maggioranza Salvatore Conforti scrive una lettera al sindaco Pasquale Farina e al capogruppo di maggioranza Salvatore Russomanno, per annunciare la costituzione di un gruppo autonomo in consiglio comunale. 

Gentilissimo Sindaco, è tempo di nuovi stimoli.

Dopo un’estenuante periodo di “trattative politiche” che ha il senso non di una battaglia personale, ma di una presa d’atto su tante questioni che, nel tempo, non hanno avuto il loro percorso di condivisione, oggi prendo la mia decisione di allontanarmi ufficialmente dal gruppo di maggioranza, intraprendendo una strada di autonomia all’interno del gruppo.

I miei tentativi di poter riabilitare una compagine sia negli anni in cui ci “sedevamo insieme” intorno ad un tavolo che, anche successivamente da semplice consigliere, non hanno determinato nessun positivo riscontro nella stessa maggioranza, aumentando tensioni e dubbi, che non fanno bene alla nostra democrazia.

Il fatto stesso che, nonostante i miei accorati appelli, si continui a percorrere la strada della gestione monocratica (e non mi riferisco a quella che poteva essere più accettabile del Sindaco) che sfiora, in tante occasioni i limiti della legalità, mettendo in grande disagio chi accompagna le decisioni, è sintomo di una mancanza di rispetto sia per chi continua a restare intorno a te, credendo ancora in un progetto condiviso, che per quelli che si sono allontanati nel tempo e che, di fatto, hanno frantumato il mosaico costruito con sacrificio e spirito di squadra.

Prendo atto anche di operazioni  che poco hanno a che fare con la politica, poste in essere ad arte e strumentalizzate per distruggere il mio lavoro, onesto, costante, improbo, durante gli anni in cui gran parte della mia vita è stata dedicata alla politica e al mio Paese. Questo mi offende, ma fortifica la mia convinzione sul nuovo percorso da affrontare.

E’ una brutta sensazione  quella che mi pervade negli ultimi periodi, che si basa sulla consapevolezza che purtroppo, prende il sopravvento su tutte le cose, non l’amore e la passione per “ il fare” senza condizioni  e condizionamenti, ma la prepotenza e l’arroganza di alcuni che muovono le loro azioni, finalizzandole ad altro. Farsi trascinare come complici in questo modo, nel baratro, anteponendo patti stipulati  pre elettoralmente e all’insaputa di tutti, alla onestà del dialogo e del confronto, per me resta un’assurdità sconvolgente e che nulla ha a che fare con le diverse  intenzioni del nostro progetto elettorale per Caposele.

La scelta di ritrovarsi in un gruppo autonomo, scaturisce da un modo di pensare alla politica ancora come servizio al cittadino passando da un percorso di dialogo, confronto con i partiti, con le associazioni, con le persone che in questo momento di grande crisi, hanno necessità di una guida sincera ed onesta e che soprattutto possa restituire risposte in termini di lavoro e speranza; non utilizzare, invece, questa speranza per ingabbiare la libertà!!  

Con grande rammarico e con una delusione enorme, nutro ancora la piccola speranza che ci si possa incontrare su un nuovo percorso che restituisca a noi tutti la stessa dignità politica e la possibilità di esprimersi in condivisione per le nuove scelte sul futuro del Paese. Penso, però, di contro, che la tua “ostinata” decisione di non considerare la soluzione proposta oramai da tutto il Paese sull’azzeramento delle deleghe e nuova ripartenza, sia netta e definita e che porterà a continuare sulla strada della divisione tutta la comunità. Di questo ti prenderai le tue responsabilità.

Oggi, invece, comincia un nuovo e stimolante progetto politico che porterà Caposele fuori dalle divisioni ataviche che lo hanno ingabbiato e trasformato  nel paese “più litigioso della Provincia di Avellino”. Un nuovo percorso che vedrà insieme esclusivamente chi ha veramente a cuore le sorti del Paese, affidandole non ad un’unica persona, ma al pensiero condiviso di tanti paladini di una democrazia oramai dimenticata!

Vi auguro buon lavoro!

 

Con amicizia (quel che ne resta)