di AnFan
«Riforma sbagliata nel merito e nel metodo. L’unica cosa da fare è votare no. Chissà cosa avrebbe detto un grande meridionalista irpino, Guido Dorso, su questa riforma» Duro il senatore di “Identità e azione”, Gaetano Quagliariello, ai microfoni di Ottochannel del collega Angelo Giuliani. Lo ascoltiamo questa mattina presso il circolo della stampa di Avellino.
Quagliariello ce l’ha in particolare modo sulla presunta velocizzazione che la riforma favorirebbe secondo il "partito del sì".
«Basta vedere - Esclama - l’articolo ’70. Oggi per fare una legge c’è un modo solo chiaro e sancito dalla costituzione. Con la riforma i modi diverrebbero decine tutti confusi e farraginosi».
«Altre - spiega Quagliariello - e quindi la legge si blocca. Noi rischiamo di avere oltre che un contenzioso verticale, fra Stato e Regione anche un contenzioso orizzontale, fra le due camere. Il Sud, è la storia a dircelo, non ha più bisogno di viceré. E quindi bisogna dire no al centralismo proposto da questo governo».
Presenti anche il riferimento di Primavera Irpina, Sabino Morano, e quello di Fratelli D'Italia, Ettore De Conciliis.
