"Ex irisbus, incontro deludente. Nessuna certezza"

La nota di Antonio Spera (Ugl metalmeccanici)

Flumeri.  

“Incontro deludente per l’ex-Irisbus, oggi Industria Italiana Autobus (IIA): la firma del contratto di sviluppo annunciata da Invitalia è un atto dovuto considerando le tante promesse fatte e non mantenute, ma dopo ben cinque anni i lavoratori di Valle Ufita hanno diritto agaranzie più concrete degli ammortizzatori sociali”. Lo ha dichiarato il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, al termine del vertice di oggi al ministero dello Sviluppo economico sul futuro del sito irpino della ex-Irisbus. Presente per l’Ugl anche Antonio Oliviero, segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Avellino, e le rsu di stabilimento.  “Stefano Del Rosso, ad di IIA, ha illustrato i dettagli del piano industriale – ha spiegato Spera - incentrando l’attenzione sui lavori di ristrutturazione del sito di produzione di Flumeri e sui corsi di formazione per i dipendenti, che partiranno il prossimo anno e che coinvolgeranno però solo quaranta lavoratori. L’ad ha poi annunciato una nuova linea di produzione delle sottoscocche degli autobus che, dalla Serbia, passerà allo stabilimento di Flumeri e poi, per la rifinitura, al sito di Bologna acquisito da BredaMenarini, ma anche che il revamping non sarà più parte del progetto industriale e che quindi i lavoratori destinati all’attività di manutenzione dovranno essere riassorbiti nella nuova linea di produzione. Tuttavia, mancano ancora tempi certi sul rientro di tutte le maestranze, previsto entro fine 2017, e sulla reindustrializzazione”. “L’unica certezza è la cigs – aggiunge il sindacalista – che tuttavia non può compensare il disagio causato dalla chiusura dell’azienda e dalla mancata riapertura della fabbrica, per la quale siamo in forte ritardo”.

Redazione