La tragedia si è consumata ieri mattina presso lo Stabilimento Stellantis di Pratola Serra, dove ha perso la vita Domenico Fatigati, un lavoratore impiegato in una azienda degli appalti dedicata alla manutenzione. La sua morte, giunta in un contesto lavorativo, è un fatto di estrema gravità che non può e non deve essere sottovalutato.
Questa tragedia non è un evento isolato, bensì si inserisce in un contesto più ampio di criticità che affligge il nostro Paese riguardo agli appalti a cascata, regolamentati dal nuovo codice degli appalti approvato lo scorso mese di luglio. L'incidente di ieri sottolinea la disattenzione e la superficialità con cui troppo spesso viene trattata la questione della sicurezza sul lavoro.
È urgente e imprescindibile agire per favorire una cultura della sicurezza nelle aziende metalmeccaniche. Occorre investire in formazione e informazione per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e per tutti i dipendenti. Le aziende devono fare un passo avanti, promuovendo l'elezione delle RLS in tutte le sedi lavorative.
Per questo motivo, le organizzazioni sindacali Metalmeccaniche della provincia di Avellino hanno dichiarato un'ora di sciopero a fine di ogni turno lunedì 26 febbraio 2024. Nella stessa giornata, una delegazione incontrerà la Direzione di Confindustria ad Avellino per presentare un documento contenente proposte concrete per implementare un modello di regole sulla sicurezza, mirato a prevenire tragedie come quella che ha colpito tanti lavoratori.
È imperativo che le istituzioni, le aziende e i sindacati collaborino attivamente per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori. La sicurezza sul lavoro non è un optional, ma un diritto fondamentale che deve essere difeso e tutelato con ogni mezzo a disposizione. Bisogna porre fine alle morti sul lavoro e lavorare insieme per costruire un futuro dove la sicurezza sia una priorità assoluta.