Crisi automotive, Guglielmi (FIOM): "Giù le mani da Pomigliano e Pratola Serra"

Il segretario campano: "Regione e Governo facciano chiarezza per difendere il Made in Italy"

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Pratola Serra.  

Le parole del Ceo di Stellantis Carlos Tavares sulle incognite che accompagnano il futuro degli stabilimenti campani agitano il sonno dei sindacati. Ombre pesanti sui livelli occupazionali in particolare per Pomigliano d'Arco dove il vero problema è il futuro della Panda.

"Giù le mani da Pomigliano – tuona Massimiliano Guglielmi della Fiom Campania - Pomigliano non si tocca e non si toccano gli stabilimenti in Campania. Le dichiarazioni di Stellantis ci lasciano molto preoccupati, ci lasciano molto preoccupati perché siamo dentro un settore che io voglio ricordare, che in Campania dà occupazione e risposte salariali a migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori”.

La missione produttiva dello stabilimento di Pratola Serra, che prevede produzione di motori diesel per i veicoli commerciali del gruppo, rischia di essere una risposta insufficiente. “È insufficiente perché oggi Pratola Serra indubbiamente sta lavorando con i motori relativi ai motori diesel relativi ai veicoli commerciali ma è altrettanto chiaro che noi siamo dentro un cambiamento epocale e dobbiamo tenere il passo”.

Guglielmi rinnova l'appello a Regione e Governo a fare chiarezza su un piano industriale serio e strutturato per l'automotive. “Chiediamo per esempio al presidente De Luca, da mesi oramai, di convocarci e di sederci e di capire insieme com'è possibile tornare al tavolo ministeriale nazionale e chiedere al governo, a partire dalla presidente Giorgia Meloni, di difendere il nostro made in Italy, a partire dall'auto”.