La crisi dell'Asidep in Irpinia si aggrava: ci sono stati i primi sversamenti dai depuratori di Nusco e Sant'Angelo dei Lombardi.
Tra domani e martedi si conosceranno i risultati dei primi campionamenti e l'Arpac lancia l'allarme: dal blocco degli impianti potrebbero arrivare risvolti pericolosi per la salute pubblica.
Intanto i sindaci dell'alta Irpinia sono sul piede di guerra I primi cittadini di Calitri, Sant'Angelo e Lacedonia Michele Di Maio, Rosanna Repole e Antonio Di Conza, si rivolgono ai presidenti Asi e Asidep, Pasquale Pisano e Vanni Chieffo, e al prefetto di Avellino Paola Spena per risolvere questo annoso problema in tempi brevi.
“La situazione è veramente emergenziale. Esprimiamo vicinanza e sostegno ai lavoratori, da anni impiegati nel settore della depurazione, e chiediamo tutela delle fabbriche insediate nelle aree industriali evitando ogni rischio con le relative implicazioni ma anche difesa dell’ambiente e delle acque dei fiumi da ogni forma di inquinamento”.
Sullo sfondo il futuro occupazionale di 55 lavoratori e l'affidamento del servizio: si vuole scongiurare il privato ma Pisano tergiversa su Irpiniambiente.