«Anche in Irpinia oggi partono le vendite di fine stagione, per la prima volta con le nuove regole del Codice del consumo. E Confesercenti lancia l'iniziativa “saldi trasparenti”, a tutela dei clienti». Ad affermarlo è Giuseppe Marinelli, presidente provinciale dell'associazione di categoria del terziario.
«E' una opportunità – prosegue il numero uno di Confesercenti Avellino – per i consumatori e per le attività commerciali, soprattutto i negozi di vicinato, in particolare in questa fase complicata per famiglie ed imprese, caratterizzata dal caro-vita e dalla conseguente contrazione dei consumi, che possono da una parte effettuare acquisti a prezzi ridotti e dall'altra avere una boccata d'ossigeno. Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti infatti 6 italiani su 10 sono pronti a spendere durante i saldi. Le disponibilità medie di budget però variano in base alle aree del Paese, con una ridotta capacità di spesa nel Mezzogiorno e nelle Isole. La cifra media che i consumatori italiani sono intenzionati a destinare agli acquusti è di 227,35 euro, anche se oltre un terzo di chi vuole comprare in saldo prevede di spendere meno di 100 euro. Tra questi il 9,2% fino ad un massimo di 50 euro. Soltanto il 14,1%, invece, spenderà più di 300 euro».
«Per promuovere il commercio del territorio - ha sottolineato Marinelli -, con regole che garantiscano i consumatori, Confersercenti ha predisposto un vademecum a cui sono chiamati ad aderire le attività associate, per rendere migliore l’esperienza dello shopping di fine stagione. Queste le principali indicazioni, in linea con il nuovo Codice del consumo: prezzi e sconti reali e chiari; il pagamento può essere effettuato in contanti o con carta di debito o credito; l’esercizio assicura il rispetto delle norme in materia di commercio dei prodotti di abbigliamento e quelle sulla garanzia della conformità del bene al contratto; i prodotti in saldo, a meno che non sia diversamente indicato, appartengono tutti a stock relativi alla stagione in corso; la merce risponde alle norme in materia di etichettatura, quindi sono sicuri e recano l’indicazione dell’identità del produttore; in caso di prodotto che presenti difetti, qualora vi sia disponibilità di altro capo analogo, verrà sempre sostituito, previa presentazione della prova d’acquisto, altrimenti verrà consegnato un buono di valore pari all’importo pagato, spendibile entro un anno dall’acquisto; in caso di mancato gradimento, il capo, se richiesto entro i 15 giorni successivi all’acquisto, previa presentazione di scontrino fiscale o di cortesia o fattura, verrà senz’altro sostituito, anche durante il periodo dei saldi, con altro capo a scelta dell’acquirente di pari valore, purchè ovviamente lo stesso non sia stato usato e venga riportato nello stato in cui si trovava al momento dell’acquisto; qualora non vi sia disponibilità di capi che incontrino l’interesse dell’acquirente, a questi verrà consegnato un buono di valore pari all’importo pagato, spendibile entro un anno dall’acquisto».