«Il sistema De Luca blocca la mobilità ma produce solo immobilismo quando si tratta di affrontare le problematiche delle aree interne della provincia di Avellino».
Duro intervento del consigliere regionale del gruppo misto, onorevole Livio Petitto, rispetto agli ultimi sviluppi sul polo logistico di Valle Ufita e, in generale, ai continui ritardi per i sistemi infrastrutturali per l’Irpinia.
«Su Valle Ufita, di cui già mi ero fatto promotore di una interrogazione regionale sul Masterplan e di cui aspettiamo le reali ricadute sul territorio - ricorda in premessa Petitto - nelle ultime settimane si sta sviluppando un nuovo dibattito rispetto alla dotazione finanziaria per la piattaforma logistica.
Ebbene a fronte del primo stanziamento di 26 milioni di euro già programmato, bisognerebbe chiedere a Rfi, Ente Attuatore, come mai in due anni non si sia preoccupato di scrivere uno straccio di progetto. Alla Regione Campania, invece, andrebbe chiesto come mai abbia accompagnato questa inazione.
Interrogativi che il sottoscritto aveva già avanzato in tempi non sospetti, chiedendo un aggiornamento sullo stato delle cose ad Rfi, i cui rappresentanti successivamente furono diffidati da De Luca a ricevermi e, addirittura, a darmi notizie nonostante il mio ruolo di consigliere regionale della Campania.
È evidente che, allo stato delle cose, i ritardi di Ferrovie con il placet del Governatore nemico dell’Irpinia, sta mettendo seriamente a repentaglio la permanenza del progetto nel Pnrr.
Intanto - rimarca il consigliere del gruppo misto di opposizione al Governo regionale - Eboli ha già la sua piattaforma logistica in un’area di 60mila mq (al pari di quella di Valle Ufita), asseverata con un project financing da 14 milioni di euro. A breve inizieranno i lavori anche per quella di Battipaglia, con un investimento di 80 milioni su un’area di 300mila mq, quindi cinque volte quella di Eboli e dell’Ufita, quest’ultima chiaramente e pericolosamente a rischio».
Per questo, secondo l’onorevole Petitto, tutto ciò «cristallizza i due pesi e le due misure del sistema De Luca, per quel che ne dicano, e di questo me ne dispiace, i tanti amministratori irpini che ancora seguono chi professa la dottrina di De Luca in questa provincia. Non a caso, è notizia di queste ore, che il nemico dell’Irpinia ha disatteso gli impegni assunti sempre con Rfi e il Comune di Atripalda per il passaggio a livello di via Appia. Non meno di dieci giorni fa, sempre qualche collega che professa la dottrina De Luca, aveva rinnovato garanzie rispetto al progetto. Ed invece da Rfi è arrivato il disco rosso per la realizzazione del ponte sopraelevato perché l’opera è stata giudicata troppo costosa.
Ciliegia sulla torta - aggiunge Petitto - il rischio della mancata realizzazione della bretella di Codola, da due anni addirittura ancora in attesa di uno studio di fattibilità. Segnale evidente - conclude Petitto - della volontà della Regione di preferire una stazione di interscambio a Nocera, comoda per i passeggeri del salernitano ma inutile per quelli avellinesi».