Arriva la tassa sull'aria condizionata: stangata da 200 euro

La novità, la rivolta dei consumatori

Federconsumatori: «Sono arrivati a tassare anche l'aria», affermano in una nota

Avellino.  

La stangata del fisco non risparmia neanche le case roventi per le temperature in continuo rialzo. Arriva la tassa sull'aria condizionata, prevista da una direttiva europea sulle emissioni di anidride carbonica, annunciano Federconsumatori e Adusbef che stimano l'aggravio in circa 200 euro a famiglia. 
La direttiva obbliga i proprietari a possedere un libretto di impianto, oltre a introdurre controlli dei condizionatori ogni quattro anni. Sono previste delle multe salate per chi non è in regola: dai 500 ai 3mila euro. A prevedere l'introduzione dell'imposta è una direttiva europea sulle emissioni di anidride carbonica che riguarda gli impianti con potenza nominale utile superiore ai12kw. Ad annunciarlo sono Federconsumatori e Adusbef, che stimano il costo che ogni famiglia dovrà sostenere in circa 200 euro. 

 

Per il rilascio del libretto e del primo bollino per i condizionatori Federconsumatori e Adusbef stima una spesa di 180 - 220 euro, che salgono a circa 300 se i condizionatori in casa sono più di uno. Brutte notizie per gli aspiranti furbetti: sono previste delle multe salateper chi non è in regola, dai 500 ai 3mila euro. A questi costi si aggiungono le ricadute indirette perchè il prelievo sui condizionatori negli esercizi commerciali, nei ristoranti, negli studi di professionisti rischia di ripercuotersi sulle tasche dei cittadini.

Redazione