Si è riunito ieri il Consiglio della Camera di Commercio di Avellino in modalità a distanza con una presenza quasi plenaria per avviare la discussione sulle misure da attivare per il sostegno del sistema imprenditoriale irpino, messo a durissima prova dall’emergenza sanitaria e dalle misure restrittive di contrasto al virus adottate dal Governo nazionale e regionale ormai da più di un mese, con gravi conseguenze sull’economia e sul lavoro.
È il primo consiglio camerale a livello nazionale a riunirsi in questo periodo di quarantena forzata seppur virtualmente, utilizzando una piattaforma in rete ma si è ritenuto indispensabile un confronto per consentire a tutti i componenti di poter trasferire le criticità delle categorie economiche rappresentate e condividere le proposte di azioni, tenendo anche conto dei programmi messi in campo dallo Stato centrale e dalla Regione.
In apertura di seduta il Presidente Oreste La Stella ed il Segretario Generale Luca Perozzi hanno ricordato con sentita tristezza e partecipazione la dolorosa ed improvvisa scomparsa dell’architetto Maurizio Zito con il quale la Camera di Commercio ha vissuto nel tempo una lunga e fruttuosa collaborazione in tante prestigiose iniziative che vedevano al centro dei reciproci interessi la visibilità e la valorizzazione dell’Irpinia: tutti degni di menzione i progetti scaturiti dalla creatività di Zito e della moglie nonché partner di studio Hikaru Mori e da ultimo non può non ricordarsi l’installazione all’Expo di Milano che per tre mesi ha fatto da cornice alle eccellenze del nostro territorio in una vetrina di grande risalto internazionale.
Al via dei lavori consiliari il Presidente La Stella ha ribadito l’impegno dell’Ente al fianco degli imprenditori irpini che nella fase emergenziale si è tradotto da una parte nel garantire i servizi essenziali per le attività d’impresa, a partire dal rilascio delle firme digitali e dei certificati per l’estero, e dall’altra nel dare immediato sostegno al bisogno di liquidità che sin dall’avvio della crisi è stato individuato dalla camera di Avellino quale prioritario, stanziando immediatamente risorse per l’abbattimento dei tassi d’interesse sui finanziamenti bancari e successivamente modificando il bando con l’erogazione anticipata del contributo, secondo quanto suggerito dalle successive linee guida Unioncamere per tutto il territorio nazionale.
In funzione della discussione sul piano economico da deliberare per la provincia di Avellino, il Segretario Generale Perozzi ha indicato alcuni dati piuttosto significativi a livello economico provinciale: in primo luogo le unità produttive che a seguito delle disposizioni governative hanno dovuto chiudere i battenti sono pari a circa 21.000 mentre 32.000 sono quelle per le quali è stata consentita l’attività; facendo poi un’elaborazione sul valore aggiunto prodotto dall’economia provinciale in relazione ai settori bloccati dalle misure restrittive,la perdita si può valutare all’incirca pari a 3,73 milioni di euro al giorno. Infine, altro dato significativo per comprendere l’entità dei fenomeni finanziari su cui si vuole provare ad incidere è quello degli impieghi bancari: nel 2019 le Banche hanno erogato al sistema Irpinia 4,2 miliardi di euro di finanziamenti di cui 1,6 miliardi alle imprese della provincia di Avellino.
Molte le proposte dei consiglieri della Camera di Commercio nel corso della seduta, espressionedi tutti i settori economici, dal commercio all’artigianato, dall’industria all’agricoltura e cooperazione, con al centro la preoccupazione per le sorti delle piccole realtà produttive del territorio: tra le diverse proposte avanzate si vuole attivare un presidio qualificato presso la Camera per supportare gli imprenditori irpini ad orientarsi tra i numerosi provvedimenti di natura finanziaria, fiscale e giuridica che si stanno sovrapponendo a diversi livelli istituzionali e che per la complessità tecnica presentano oggettive difficoltà di accesso per coloro che non hanno le competenze specialistiche. Molto sentita anche l’esigenza di avviare un’indagine conoscitiva sul territoriodal punto di vista qualitativo, per comprendere le reali conseguenze del coronavirus in Irpinia, tenendo anche conto che l’impatto della situazione investe anche chi sta continuando ad operare ma in un contesto di difficoltà generale.Al riguardola Camera ha già attivatouna casella di help-deskemergenzacovid@av.camcom.it a disposizione delle imprese irpine per segnalare eventuali criticità ed esigenze specifiche derivanti dall'emergenza sanitaria.
Sostenuta da tutti l’esigenza d’intervenire sulla crisi di liquidità delle imprese, a partire da quelle chiuse ed in particolare quelle che dalla prima ora hanno dovuto interrompere l’attività (barbieri e parrucchieri, bar e ristoranti) ma sono comunque obbligate a far fronte alle spese di gestione,pur nella consapevolezza dei limiti finanziari dell’Ente camerale rispettoalla dimensione del fenomeno e della necessità di evitare sovrapposizioni o inutili duplicazioni d’interventi rispetto a quelli che Regione e Governo hannodeliberato.
Al termine della discussione il Presidente La Stella nel sottolineare che la Camera di Commercio intende fare pienamente la propria parte per aiutare le imprese della provincia in questo momento, destinando cinque milioni di euro al piano d’interventiper l’Irpinia, ha fissato l’agenda istituzionale prevedendo già nella prossima settimana i successivi passaggi istituzionali, facendo una sintesi di tutte le proposte avanzate dai rappresentanti delle categorie in seno all’ente camerale,e previavalutazione delle commissioni consiliari,il piano sarà approvato dalla Giunta unitamente all’assestamento di bilancio, in modo da rendere immediatamente attuative tutte le azioni ed iniziative che saranno deliberate.