Invitalia, il piano Irisbus in pole position

Consegnato a Roma il progetto di investimento: protocollo numero uno

Avellino.  

Non ci sarà il rischio di essere bocciati per mancanza di fondi. Come promesso ed anticipato nei giorni scorsi, l'amministratore delegato di Industria Italiana Autosbus, Stefano Del Rosso, oggi pomeriggio è stato il primo a presentare il progetto di investimento da 31 milioni destinato allo stabilimento ex Irisbus di Flumeri. Sulla richiesta consegnata a Invitalia c'è il numero 1, ma per l'approvazione del progetto bisognerà attendere 60 giorni.

Il piano prevede la realizzazione di una nuova linea di produzione, passaggio necessario per il rilancio definitivo del sito irpino. Si realizzeranno quattro le tipologie di autobus: quelli con motore anteriore, gli scuolabus, i turistici e il "Flumeri". L'obiettivo è ripartire entro dicembre 2015 e, se possibile, far uscire il primo autobus già per Natale.

Ora si attende il prossimo passaggio ministeriale fissato per il 18 giugno. Le questioni ancora aperte sono diverse: dal Tfr, alla cassa integrazione, fino, appunto, al bando Invitalia per l'industrializzazione del sito produttivo in Valle Ufita. Al momento circa 280 operai irpini possono godere, in attesa della firma del decreto per la cassa integrazione, solo dell'anticipazione dell'azienda, pari a circa 800 euro al mese. 

Il futuro di Industria Italiana Autobus sembra legato a doppio filo anche alla prossima gara di assegnazione della produzione di oltre 1000 autobus destinati a rinnovare il parco mezzi di Atac e Cotral. 

Marco Grasso