Da Montefredane la vertenza Novolegno approda in consiglio comunale ad Avellino. Domani in programma una seduta monotematica sul futuro della fabbrica del gruppo Fantoni ormai chiusa da un anno, in attesa di un rinnovo a maggio della cassa integrazione.
Una soluzione che però il segretario cgil Franco Fiordellisi vede solo come transitoria. " Bisogna puntare a una riconversione. Ci auguriamo che domani il territorio risponda in maniera coesa e unitaria perchè oggi tocca alla Novolegno ma domani potrebbe toccare a qualcun altro”.
Il futuro della Novolegno si intreccia con quello dell'intera area di Pianodardine. L'obiettivo dei sindacati è un contratto istituzionale di sviluppo (CIS) che, in coerenza con il piano per il Sud presentato dal governo, sappia far coesistere industria e tutela dell'ambiente. “Le aziende non devono fuggire ma devono lavorare e fare le cose perbene”.
Altra ferita aperta sul territorio è quella dell'indotto Whirlpool; qui si è raggiunto l'accordo per ammortizzatori sociali fino a ottobre ma per Fiordellisi non basta. “Anche qui bisogna pensare alla riconversione in un azione sinergica con altre aziende del territorio e del Mezzogiorno".