"Le recenti decisioni del sindaco di Grottaminarda ci hanno profondamente meravigliati e delusi. Abbiamo sostenuto la candidatura di Marcantonio Spera, riponendo fiducia nelle sue promesse di trasparenza e disponibilità. Tuttavia, ad oggi, constatiamo che le decisioni vengono prese in modo unilaterale, senza alcun confronto reale con chi, come noi, ha svolto con impegno le attività amministrative in linea con il programma della lista La Rinascita” e ha contribuito in maniera determinante all’elezione di Spera. Una scelta, quella del Sindaco, inaspettata e non condivisibile alla luce degli obiettivi raggiunti durante il mandato che abbiamo svolto con dedizione e in totale sinergia con il primo cittadino".
A rompere il silenzio sono gli gli ex-assessori Michelangelo Bruno, Edoardo De Luca e Doralda Quinta Yoraima Petrillo sulla vicenda della loro revoca:
"In sostanza, per come si sono svolti i fatti, l’atto di revoca degli assessorati e di tutte le deleghe è stato da noi subìto come un “licenziamento in tronco". Smentiamo con forza, quindi, quanto asserito dal Sindaco riguardo una nostra chiusura al dialogo, piuttosto sottolineiamo come sia stata perentoria la sua decisione di non incontrarci collegialmente prima e dopo la revoca.
Purtroppo, prendiamo atto che, come per il passato, si predilige la contrattazione singola alla discussione collegiale. Approccio questo, che non solo tradisce gli impegni assunti durante la formazione della lista “La Rinascita”, ma vìola anche i principi fondamentali di partecipazione democratica e correttezza istituzionale.
In ogni caso, il nostro impegno verso la comunità rimane fermo, continueremo ad esercitare il nostro mandato nel rispetto dei tanti cittadini che ci hanno preferito e continueremo a lavorare con responsabilità per tutelare gli interessi della nostra comunità, svolgendo con determinazione il nostro ruolo di consiglieri comunali, seppur spogliati di ogni delega".