Artigianato digitale, via alle domande

La misura del ministero dello Sviluppo: in palio oltre 9 milioni

Avellino.  

Dal primo luglio sarà possibile presentare le domande di agevolazione per lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile. La misura del ministero per lo Sviluppo, per oltre 9 milioni di euro, si chiama "Reti di impresa per l’artigianato digitale". Il bando è aperto a reti di imprese (associazioni temporanee di imprese, raggruppamenti temporanei di imprese, contratti di rete) o anche a consorzi che siano costituiti da almeno 15 aziende e vedano al loro interno la presenza di imprese artigiane o microimprese in misura almeno pari al 50 per cento dei partecipanti complessivi.

Per accedere ai finanziamenti i programmi, si legge su ildenaro.it, devono essere finalizzati alla creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese; creazione di centri per l’incubazione di realtà innovative nel mondo dell’artigianato digitale; creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese; messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale; creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.

I programmi dovranno prevedere spese ammissibili non inferiori a 10mila euro e non superiori a 1,4 milioni per una durata compresa tra un minimo di 24 mesi e un massimo di 36 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione del finanziamento. Sono necessarie forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, istituzioni scolastiche autonome, imprese ed enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo. La risorse stanziate ammontano a 9,06 milioni di euro.

I benefici sono fissati in sovvenzioni rimborsabili fino al 70 per cento delle spese ammissibili con una restituzione dell’85 per cento della sovvenzione (il 15 per cento, quindi, è a fondo perduto). Le domande di agevolazione potranno essere trasmesse tramite posta elettronica certificata all’indirizzo dgiai.artigianatodigitale@pec.mise.gov.it a partire dalle ore 10 del prossimo primo luglio e fino alle ore 12 del 25 settembre 2015. Entro i 30 giorni successivi alla chiusura dello “sportello”, il Mise pubblicherà sul proprio sito la graduatoria. 

Marco Grasso