Tra fede e solidarietà: torna "La Passione di Cristo"

Grande attesa per l'evento che sarà rappresentato domenica nel borgo antico

Mercogliano.  

Manca poco all’atteso appuntamento con  “La Passione di Cristo”, la rappresentazione della via crucis lungo le strade del borgo antico di Mercogliano. L’evento  si terrà questa domenica delle Palme. Dopo il successo della prima edizione, lo scorso anno cresce l’entusiasmo della comunità mercoglianese sia  per la fede ch racchiude una rappresentazione così densa dal punto di vista religioso sia per lo spirito di aggregazione e la solidarietà che contiene: segno e traccia di un lavoro intenso e dell’impegno da parte delle associazioni locali. La regia e l’adattamento dei testi sono affidati al giovane e talentuoso Gennaro Saveriano che insieme a ltre cento sono i figuranti, tra bambini, giovani ed adulti,  daranno volto, voce ed anima ad uno dei momenti più significativi del cristianesimo.

“La Passione di Cristo” è organizzata dall’Oratorio Don Bosco di Mercogliano e dalla Pro Loco Mercogliano, con il patrocinio della Provincia di Avellino, dell’Unpli Comitato Regionale della Campania e Provinciale di Avellino ed il sostegno del Comune di Mercogliano e della Comunità Monastica Benedettina di Montevergine.

«La forza di questo evento è l’energia e la passione del gruppo che lo realizza»ha dichiarato Suor Letizia Mina Neri, direttrice dell’Oratorio Don Bosco di Mercogliano perché«è davvero emozionante vedere tante persone, di tutte le età, lavorare insieme ed impegnarsi per la propria comunità. Nel contesto sociale attuale questo certamente acquista maggiore valore diventando un prezioso esempio di aggregazione e condivisione di sani principi». La performance avrà inizio con il processo di Ponzio Pilato in piazza Municipio a partire dalle 16.45 e raggiungerà, attraverso i suggestivi vicoletti del borgo antico, la zona del Mulino a Capocastello, dove avverrà la crocifissione. Un duro lavoro quello che ha coinvolto gli organizzatori ma anche gran parte della cittadinanza. Non solo per quanto riguarda la rappresentazione teatrale ma soprattutto per la scenografia, i costumi e gli oggetti in scena.

A tal proposito, Vittorio D’Alessio, presidente della Pro Loco di Mercogliano ha precisato che  «è tutto fatto in casa, sarebbe il caso di dire. Ogni cosa che c’è in questo evento, tutti i costumi, le croci le lance e le corazze dei soldati, sono realizzati da noi, dai volontari delle associazioni coinvolte e dai giovani artigiani locali. E’ questo il nostro valore aggiunto, aver creato una squadra di semplici cittadini, uomini e donne che si spendono gratuitamente e senza risparmiarsi per questo territorio».

Una delle novità introdotte per questa seconda edizione è la presenza di un maxischermo che permetterà la visione dello spettacolo a tutti: i vicoletti di Capocastello e le ripetute salite impedivano, lo scorso anno,  una visuale rilassata e completa.

Ma non è finita: anche il prologo sarà video, poiché interamente registrato dai protagonisti e sarà proiettato su un maxi schermo allestito in piazza. Insomma, un appuntamento da non perdere perché oltre la suggestione culturale e religiosa rende più solida l’appartenenza al territorio.