Prata, arrivano altri immigrati. Il sindaco: ora sfratto tutti

Tenneriello: lunedì si parte. La Repole è sulla stessa linea

Pratola Serra.  

 

di Siep

Aveva avuto rassicurazioni dal prefetto. Impegni presi e disattesi forse per una falla di comunicazione istituzionale. Risultato? Nuovi immigrati in arrivo a Prata Principato Ultra dove ora il sindaco e l'assise, i cittadini e le istituzoni dicono: basta. E' stato convocato un consiglio comunale ad hoc sul caso con tanto di decisione di dire basta all'arrivo degli immigrati. A poche ore dalla convocazione del consiglio comunale Gaetano Tenneriello, sindaco di Prata, ha ricevuto dalla Questura la comunicazione, via pec, dell'arrivo di altri otto immigrati da sistemare in due strutture private del paese. I contatti con il sindaco di Sant'Angelo Rosanna Repole sono costanti e i rapporti con il prefetto Carlo Sessa tesissimi.

«A questo punto non mi resta che consegnare la fascia al prefetto - esclama Gaetano Tenneriello -. L'impegno preso dalla Prefettura si è rivelato un impegno fasullo. Non è normale che dopo la comunicazione ricevuta dalla Questura telefono in Prefettura e nessuno dei funzionari con cui ho parlato è al corrente degli otto nuovi arrivi a Prata». Si tratta di ventotto trasferimenti di migranti da Taranto, Augusta e Catania. L'intera assise da pieno appoggio al primo cittadino. Dunque il sindaco annuncia il pugno duro e partono gli sfratti nella struttura di Tavernanova.

«Siamo stati fin troppo solidali - rincara la dose Tenneriello -, Non siamo razzisti ma non si può andare avanti così. Solo pochi giorni fa avevo avuto chiare rassicurazioni da parte dell'intendente di Governo. Impegni che non sono stati mantenuti. Ero disposto a prendere altro tempo, ma dopo l'epilogo odierno mi sento preso in giro dalle istituzioni. Da lunedì gli sgomberi saranno esecutivi - conclude Tenneriello -. Ci sono 118 Comuni in Irpinia che possono ospitare così come abbiamo fatto noi. Possibile che solo Prata e Sant'Angelo dei Lombardi siano insorte? Anche la Repole procederà con lo sgombero dallo stabile di contrada Fredane. Ci sono tante altre amministrazioni che dovrebbero fare la loro parte».