Andranno avanti per settantadue ore le prove di portata sul nuovo pozzo idrico di località Scorza a Solofra. Il primo cittadino Michele Vignola però è fiducioso: “Noi ci aspettavamo una portata idrica di poco superiore ai dieci litri al secondo. Siamo invece in presenza di una portata di circa ventiquattro litri al secondo. E' il doppio di quello a cui noi puntavamo. Si tratta di un pozzo realizzato in una zona di maggiore pregio della nostra città”. “Ora, continua Vignola, chiederemo la derivazione in concessione e quindi saremo in grado di risolvere il problema idrico della nostra città”. Il primo cittadino di palazzo Orsini interviene anche sugli esposti che sono seguiti all'autorizzazione alla ricerca in vista della realizzazione del nuovo pozzo a cominciare da quello del circolo solofrano di Legambiente che aveva evidenziato nell'area a monte del costruendo pozzo una discarica comunale, peraltro censita nell'ambito dei sir, ancora in attesa di bonifica: “la Provincia ha già esaminato queste obiezioni e le ha già superate in quella fase. Ora si fanno le analisi e si vede anche la qualità ed il pregio di queste acque a mio avviso importante”. Nella realizzazione del pozzo prima di arrivare alla roccia ci si è trovati davanti ad uno strato consistente di argilla: “in una prima fase questa cosa ci ha rallentato ma ora questo tappo di argilla è una garanzia della qualità della falda e dell'acqua”. E sui tempi per l'immissione nella rete idrica: “faremo di tutto affinchè quest'acqua sia immessa il prima possibile nell'acquedotto comunale”. Il sindaco Vignola rilancia anche la volontà di utilizzare i pozzi di Consolazione ed Eustachio per destinarli ad uso indutriale. Il problema però è che questi pozzi sono stati sottoposti a sequestro dalla Procura della Repubblica che sta indagando sulla gestione dell'emergenza idrica. Vignola, che insieme con Federico Pirolo presidente Irno Service e l'ingegnere Ginolfi dirigente tecnico della municipalizzata hanno ricevuto un avviso di garanzia per questa vicenda, ha ribadito la sua fiducia nell'operato della magistratura: “La magistratura fa il suo lavoro e noi abbiamo fiducia nel lavoro che svolge. Come amministrazione comunale crediamo di non avere responsabilità rispetto a fatti che vanno indietro nel tempo”
G.A.