"Ma l’edificio scolastico, è sicuro oppure no?, stamattina abbiamo presentato la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria e aperta; un’urgenza dettata anche dagli episodi accaduti domenica mattina che definiamo gravissimi: sono stati strappati i manifesti sul caso!". Inizia così la nota dei consiglieri Guarciariello e Galdo in rappresentanza del gruppo 'Noi per Pratola Serra'. "Non riusciamo a comprendere le motivazioni che hanno spinto a tale gesto e non facciamo alcun ipotesi sull’identità degli autori. È possibile che qualcuno sia disinteressato alla tematica, ma ciò non giustificherebbe, a nostro avviso, lo strappo di manifesti che informavano la cittadinanza su una questione molto seria visti anche gli ultimi eventi sismici del centro Italia che hanno posto in allerta l’intero territorio nazionale in particolare le zone ad alto rischio sismico quale il nostro comune. Leggiamo infatti che per diversi Istituti, alcuni non beneficiari del contributo Regionale, è stata richiesta una attenta analisi sulla sicurezza prima della riapertura al nuovo anno scolastico. A Pratola Serra invece, anche avendo beneficiato di tali finanziamenti (€ 1.493.151,40), non si da inizio ai lavori e senza fornire spiegazioni si riaprono i battenti. Vogliamo sottolineare sul punto che essere beneficiari del finanziamento sottintende che la situazione dichiarata, attraverso il progetto presentato, doveva dimostrare, fra l’altro, anche una vulnerabilità dell’edificio tale da giustificarne il punteggio assegnato. Infatti ai fini dell’assegnazione del punteggio diverse voci dell’allegato A da compilare on line, http://www.regione.campania.it/assets/documents/decdir67-2015.pdf riguardavano proprio le carenze, anche strutturali, che l’intervento intendeva rimuovere. Da quanto leggiamo lo stato dichiarato dell’edificio sembra non essere del tutto rassicurante, infatti nella deliberazione della giunta, atta a dettare soluzioni alternative per la ripresa delle lezioni visto l’imminente e necessario inizio dei lavori, si verbalizza quanto integralmente riportiamo: 'Che tra le opere necessarie al completo adeguamento dell’edificio scolastico rivestono particolare priorità l’adeguamento sismico dell’edificio per quanto concerne la sicurezza degli occupanti, nonché le opere di miglioramento delle condizioni di benessere interno e relative opere di rifinitura;' Nell’attesa di conoscere i motivi del mancato inizio dei lavori, la scuola riapre? E che fine ha fatto l’adeguamento sismico? E la sicurezza degli occupanti? E il miglioramento delle condizioni di benessere? Dove sono finite tutte queste priorità? Queste sono le domande alle quali l’intera cittadinanza attende una risposta".
Redazione