Cgil in piazza Umberto I. La Flc Cgil sta portando avanti la raccolta firme con la quale chiede l’istituzione di un referendum che abroghi il peggio della legge 107/15, la cosiddetta “buona scuola”. Quattro i punti chiave per i quali la FLC CGIL chiede l’abrogazione che riguardano gli ampi poteri concessi ai dirigenti scolastici, il cosiddetto bonus scuola per le private, l’istituzione dei comitati di valutazione e l’obbligatorietà delle ore di alternanza scuola-lavoro. Quattro i quesiti proposti: l’abrogazione di norme sul potere discrezionale del dirigente scolastico di scegliere e di confermare i docenti nella sede, l’abrogazione di norme sull’obbligo di almeno 400-200 ore di alternanza scuola-lavoro, l’abrogazione di norme sul potere del dirigente di scegliere i docenti da premiare economicamente e sul comitato di valutazione e, infine, l’abrogazione di norme sui finanziamenti privati a singole scuole pubbliche o private. In piazza anche la Filctem Cgil per una nuova legge che estenda i diritti e le tutele a tutte le lavoratrici ed i lavoratori e per tre proposte di referendum abrogativi su licenziamenti, appalti e voucher.
Redazione