Sono pronti alla barricate i sindaci del Vallo di Lauro, che si riuniranno questa sera nella sala consiliare del Comune di Marzano di Nola per approvare, in sede di Consiglio dell’Unione dei Comuni, una deliberazione con la quale, oltre ad opporsi fermamente all’ìpotesi del passaggio dall’ATO 1 Calore Irpino all’ATO 3 Sarnese - Vesuviano, chiederanno alla Regione di mantenere inviariata l’articolazione territoriale.
Gli amministratori della Bassa Irpinia non vogliono lasciare la gestione irpina e temono che con il passaggio alla Gori possano raddoppiare i costi a carico delle rispettive cittadinanze. Sulla questione così si è espresso il primo cittadino di Moschiano, Angelo Mazzocca: «I sindaci dell’ATO?3 già da tempo si stanno impegnando in un comune percorso, adoperandosi fattivamente con numerose azioni, persino con ricorsi al Tar, al fine di verificare la possibile strada della dismissione o della liquidazione della Gori, società che viene premiata dalla Regione Campania nonostante il grosso indebitamente che sta caricando sugli utenti, frutto anche di una inefficienza ed incapacità gestionale che ormai tante amministrazioni campane hanno già potuto accertare dopo anni di gestione. Non vedo perché i 16 comuni irpini dovrebbero accettare di buon grado un simile cambio di gestione».
Dello stesso avviso anche il sindaco di Marzano di Nola, nonché presidente di turno dell’Unione dei Comuni, Trifone Greco: «Sinceramente, sfugge la logica alla base del provvedimento regionale. La Bassa Irpinia è storicamente legata alla gestione dell’ATO 1. Non capisco, inoltre, come sia possibile che siamo irpini per quel che concerne la questione rifiuti, mentre per altri servizi essenziali veniamo considerati napoletani-salernitani».
di Rocco Fatibene