La problematica delle “acque di spruzzo” ha coinvolto il mondo solofrano per oltre vent’anni. I conciatori, infatti, insieme ad altri operatori del settore, sono stati costretti a segregare le acque di rifinizione e a smaltirle mediante ditte specializzate con notevole aggravio di costi. Questa Amministrazione, fin dal suo insediamento, ha affrontato tale questione, coinvolgendo la Regione Campania e tutti i soggetti interessati (Arpac, Cogei, Commissario per l’Emergenza Sarno, Stazione Sperimentale, Ato) assumendo impegni, puntualmente rispettati, come la separazione della rete fognaria civile da quella industriale. L’iter è stato lungo e tortuoso, non senza resistente e ostacoli. Ma grazie alla caparbietà dell’azione amministrativa, unitamente alla tenacia del mondo conciario che ha ottenuto favorevoli pronunce giurisdizionali, l’Autorità d’Ambito Calore Irpino, Ente competente al rilascio delle autorizzazioni agli scarichi in pubblica fognatura, nel rispetto del decreto legislativo 152/06, ha emesso la delibera numero 7 del 22 febbraio 2016 con la quale vengono concesse deroghe allo scarico in pubblica fognatura, e la conseguente delibera numero 11 del 21 marzo 2016 di modifica al regolamento dello stesso, che consente il conferimento delle acque di spruzzo all’impianto di depurazione. Pertanto, al fine di fornire un utile supporto informativo alla compilazione della nuova modulistica per ottenere tale autorizzazione, compresa nella più ampia Aua (Autorizzazione Unica Ambientale) si terrà, martedì 26 aprile alle ore 18.00 presso la sala maggiore di Palazzo Orsini, un incontro dove interverranno l’Ato Calore Irpino e l’Ufficio Suap del Comune di Solofra.
Redazione