“Ad oggi, la tanto annunciata variante al vigente Piano ASI, promessa da Vignola, coadiuvato da Pasquale Gaeta, non è ancora stata approvata e, in realtà, neanche adottata, con la conseguenza che le attività di riperimetrazione poste in essere nel consiglio Comunale dell’aprile del 2013, risultano ancora disattese". Così in una nota i consiglieri comunali di minoranza. "Nonostante lo stesso Vignola, ricopra la carica di vice Presidente del Consorzio, non è stata neanche avviata alcuna procedura di intesa tra il Comune e la stessa ASI ai sensi dell’art.5 della Legge Regionale 13/2008 ovvero di accordo di programma ai sensi dell’art.5 del regolamento n.5/2011. Visto l’immobilismo di questa maggioranza, abbiamo quindi richiesto di inserire all’ordine del giorno la mozione riguardante l’attuazione di: “quanto disposto dallo Sblocca Italia e di trasmettere tale indirizzo al Dirigente Area Tecnica al fine di accelerare i procedimenti amministrativi finalizzati alle comunicazioni di inizio lavori per il frazionamento degli immobili industriali ricadenti in zona ASI anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico senza acquisire parere consultivo dell’Asi di Avellino purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e sia costituito un regolare condominio industriale. Purtroppo nell’ultima seduta di consiglio comunale tale argomento, non sappiamo se per dimenticanza o per volontà effettiva, non è stato inserito all’ordine del giorno, sebbene il regolamento consiliare le prevedesse obbligatoriamente. Esso sarà discusso verosimilmente nel prossimo Consiglio Comunale. Sarebbe opportuno un contributo alla discussione di tutte le associazioni di categoria presenti sul territorio e soprattutto di tutti gli imprenditori conciari proprietari di opifici in zona ASI ormai troppo grandi e troppo tassati. La rinascita della comunità solofrana non può prescindere dalla rinascita del distretto industriale”.
Redazione