“Sulla tasi si consuma l'ennesima beffa ai danni della città e del consiglio comunale ad opera del sindaco Michele Vignola e della sua maggioranza”. Così il consigliere comunale Gabriele Pisano nella conferenza stampa di questa mattina che ha registrato la partecipazione dei rappresentanti della minoranza consiliare. “Quella delibera di giunta, tanto sbandierata, con la quale si annuncia che il comune annullerà in autotutela la delibera di consiglio comunale, che ha fissato le aliquote tasi 2015, non ha nessun valore. Le tariffe sono di competenza del consiglio comunale. Quella delibera di giunta è solo un tentativo di venir fuori da un ricorso al tar che sa già che perderà”. Un ricorso presentato dalla minoranza e dal quale il comune si difenderà. “A proposito, rilancia Pisano, il comune di Solofra si è dotato di un ufficio legale interno ma in questa, come in altre vicende, il sindaco Vignola ha preferito affidarsi ad un avvocato salernitano in favore del quale è stato già previsto un acconto di settemila euro”. “Tutti, ma proprio tutti, hanno detto all'amministrazione comunale che la delibera sulle aliquote tasi 2015 non era valida. C'era il tempo di correggere il tiro. Ed invece no. L'amministrazione comunale è andata avanti, alimentando un clima di confusione per fare in modo che i cittadini si adeguassero alle nuove aliquote. Ecco perchè l'ultima delibera di giunta sulla tasi ha per noi il valore di una 'pezza a colori'”. Il consigliere Orsola De Stefano, dal canto suo, “l'amministrazione ci dica da dove tirerà fuori quei settecentomila euro in più che si attendeva di recuperare aumentando le aliquote tasi”. E di una operazione verità sui conti del comune di Solofra parla anche la consigliera Agata Tarantino. Nicola Moretti: “I maggiori importi versati dai cittadini per la Tasi dovranno essere restituiti in automatico senza passare per questa baggianata della domanda di rimborso. Se passa questo principio dopo aver preteso dai cittadini più di quanto dovuto ora li si vuole costringere a mettersi in fila per presentare una domanda di rimborso. Non esiste. Il comune ha sbagliato, il comune paghi”. Ed il consigliere Antonello D'urso: “Vignola e la sua giunta si devono dimettere. Hanno dimostrato di non essere in grado di governare questa città”
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