Cervinara, attacco dell'opposizione contro Tangredi e Lengua

"Atto grave non presentarsi al Consiglio Comunale, hanno soffocato la democrazia"

Era prevista la discussione della questione Alto Calore in merito sulla gestione pubblica del ciclo integrato delle acque. "Speriamo che dietro tutto questo non ci sia la solita storia fatta di accordi politici.."

Cervinara.  

"La violenza non si palesa solo con la forza fisica o l'uso delle bombe, ma anche tramite l'uso scellerato e personalistico del ruolo istituzionale avuto in carico grazie al voto dei cittadini". Comincia così la dura nota d'attacco dell'opposizione nei confronti dell'amministrazione Tangredi in riferimento, soprattutto, all'assenza del Sindaco e dei consiglieri allo scorso Consiglio Comunale.

"Non presentandosi in sede di Consiglio Comunale, il sindaco Filuccio Tangredi e i suoi consiglieri - scrivono dall'opposizione comunale - si sono resi protagonisti di un atto di una gravita' e "violenza" assoluti, soffocando la democrazia sino ad ucciderla. Invalido, infatti, il Consiglio Comunale richiesto dalla minoranza in virtù della totale assenza dei consiglieri di maggioranza, fatta eccezione per il capogruppo, di cui apprezziamo l'imbarazzante quanto inutile sforzo nello spiegare i motivi dell'assenza degli altri adducendo che era prematura la trattazione dell'argomento. Era prevista la discussione della questione Alto Calore in merito alla nota vicenda della gestione pubblica del ciclo integrato delle acque. Siamo convinti che non si può demandarne la gestione ai soli privati ma c'è bisogno di un controllo democratico e partecipato. Tutto questo va promosso tramite una cittadinanza attiva, in un confronto serrato con le stesse istituzioni pubbliche. E quale posto migliore di un Consiglio Comunale? Non è la prima volta che la maggioranza usa un atteggiamento simile.

Abbiamo, inoltre, appreso dalla stampa, della convocazione di un'assemblea bliz di A.C.S., cui avrebbero prontamente preso parte il Sindaco Tangredi e il vice sindaco Caterina Lengua, laddove si sarebbe dato il là ad alcune decisioni importanti. Ma non era ancora prematuro parlare dell'argomento? Come mai abbiamo subito risposto all'appello? Come mai prima di prendere una posizione su un argomento rilevante e delicato, in un'assemblea di una partecipata del nostro comune, il Sindaco ed il Vice Sindaco non hanno ritenuto opportuno effettuare un passaggio in Consiglio Comunale, in modo da illustrarci le intenzioni del Presidente De Stefano, e la ratio del suo piano, giungendo successivamente ad un deliberato messo a votazione? Speriamo che dietro tutto questo non ci sia la solita storia fatta di accordi politici volti alla spartizione di potere e di poltrone, insomma il solito mercimonio politico che non giova mai alla collettività ma solo agli interessi e alle ambizioni dei singoli! Il Sindaco Tangredi, inoltre, deve chiarire quale è stata la sua posizione durante quella famosa assemblea dell'undici marzo?

Ricordiamo che l' UDC (il partito del Sindaco) è fortemente contrario a qualsiasi forma di privatizzazione del ciclo integrato delle acque. Ad onor del vero, non ci risulta chiara nemmeno la posizione del vice sindaco Lengua, che in quell'occasione, nelle vesti di delegata del Comune di Solopaca, tessendo le lodi di De Stefano (che dalla stampa apprendiamo essere stato rinviato a giudizio per peculato, truffa e calunnia!), ha votato con risolutezza a favore del piano dallo stesso proposto, mentre a Palazzo Caracciolo, una settimana dopo, in veste di consigliere provinciale, non ha potuto far altro che piegarsi ad una linea opposta. Forse tutto questo ha provocato imbarazzo e quindi la scelta di non presentarsi in Consiglio? Non crediamo che i tempi di discussione dell'argomento non siano maturi, visto che anche il Consiglio Provinciale di Avellino è già giunto ad un deliberato sulla questione".