"Riaprire la tratta Avellino - Rocchetta"

L'appello di Vincenzo Pacifico già sindaco di Castelfranci

Castelfranci.  

"Dal 13 dicembre 2010 la tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta S. Antonio è stata sospesa per volere della Regione Campania e di Trenitalia. Da circa cinque mesi RFI ha iniziato la procedura di dismissione, la decisione definitiva spetta al Ministero delle Infrastrutture. L'ex Assessore ai Trasporti Sergio Vetrella si è sempre giustificato dietro la scusa dei costi di gestione troppo elevati. Son trascorsi circa 5 anni ed ancora non si conoscono le reali motivazioni della sospensione della storica tratta irpina. In questi anni le istituzioni si sono caratterizzate per il loro silenzio assordante. Un pezzo della nostra storia è abbandonato a sé stesso, il degrado regna sovrano lungo i binari, diventando così una discarica a cielo aperto. Durante questi anni gli appelli si sono moltiplicati, ad oggi però di concreto ancora nulla. E'; arrivato il momento che i signori Politici Irpini si sveglino. Non è giusto cancellare un bene che comunque esiste.Attualmente la tratta ferroviaria si trova in un degrado assoluto, è diventata una discarica pubblica, con enormi abusi da parte di cittadini; si chiede inoltre l’immediato intervento dell'Autorità Giudiziaria competente territorialmente. Avellino-Rocchetta S. Antonio ha una grande importanza strategica".

"E' necessario pensare a una diversa utilizzazione della tratta con interventi strutturali dando così un valido contributo alle industrie sorte dopo il terremoto del 1980. Diventa realistico proporre l'individuazione dell'area di Lioni, il centro di un futuro interscambio ferro-gomma con la velocizzazione della tratta Avellino - Lioni attraverso interventi decisivi, tendendo a rispondere alle esigenze di trasporto ai fini industriali. Nell'anno 2010, oltre a viaggiare i treni ordinari sono transitati i treni turistici, organizzati dall'Associazione IN LOCO-MOTIVI, facendo conoscere le bellezze dell'Irpinia. Dobbiamo ringraziare Pietro Mitrione ed altri amici, che hanno trasportato lungo la tratta ferroviaria circa 3000 persone, con incremento dell'economia per i comuni interessati. Lo sviluppo di un territorio si misura con una credibile rete trasporto ferroviario, in particolare dove essa già esiste, che mette in comunicazione i territori, anche i più marginali con le direttrici principali. La riapertura dell'Avellino - Rocchetta, migliorandola non può che portare una serie di opportunità e di vantaggi; il traffico sull'Ofantina verrebbe decongestionato in maniera notevole, soprattutto in inverno per via delle avverse condizioni atmosferiche".

"E'; arrivato il momento di fare gli interessi delle aree interne. Concludendo chiediamo, a gran voce, la riapertura della nostra storica tratta ferroviaria Avellino - Lioni - Rocchetta con il ripristino dei treni ordinari, dei treni turistici organizzati dall'Associazione In loco motivi. Continuiamo la nostra battaglia chiedendo l'impegno vero dei nostri Politici Irpini, del Sindaco di Avellino, dei Sindaci Irpini, di tutti i Politici Irpini, ed in particolare del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, con delega ai Trasporti, del Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D'Amelio e del Presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta, delle Associazioni competenti sul territorio, della società civile, delle Autorità tutte e dei Sindacati. Andiamo avanti, lottiamo sempre per salvare la tratta ferroviaria senza arrenderci. Attendiamo risposte chiare e concrete". Questo quanto riportato in una nota da Vincenzo Pacifico già Sindaco del Comune di Castelfranci (AV)

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