E’ botta e risposta fra maggioranza ed opposizione sull’emergenza idrica che interessa il territorio montorese. "Ad un anno dall’emergenza idrica a Montoro, cominciata con la scoperta dell’inquinamento della falda del pozzo di Chiusa, ancora non si riesce a trovare il bandolo della matassa”. Così in una nota i consiglieri comunali di minoranza. Rispetto alla sospensione idrica dello scorso primo gennaio legata ad un guasto elettrico all’impianto di Cassano: “si sarebbe dovuto immediatamente allertare il Prefetto per la sospensione di un pubblico servizio e, se è vera la notizia che ci è pervenuta a mezzo di una nota del sindaco affissa sulle porte del comune, ovvero che la sospensione del servizio idrico sia stato causato da una mancanza di energia elettrica, il problema si sarebbe risolto con il noleggio di un gruppo elettrogeno per dare corrente alle pompe e, quindi, acqua ai nostri concittadini. Ma nulla di tutto questo è stato fatto, anzi, a differenza delle tante altre volte in cui è stato sospeso il servizio idrico, non è stato attivato neppure il servizio assistenza per la distribuzione dell’acqua alla popolazione attraverso le locali Associazioni di Protezioni Civile”. Ed ancora. “Se l’emergenza non dovesse essere realmente superata, chiederemo a voce alta e con forza le dimissioni di un sindaco e di una giunta comunale che già dall’estate scorsa si è pubblicamente impegnata a risolvere il problema idrico a Montoro, ma che non ha prodotto un bel nulla se non carte su carte. Naturalmente, nell’interesse di tutti, speriamo che il problema sia presto superato e che il 2015 sia un anno di rinascita con meno tasse e con qualche servizio in più”. Pronta la replica del gruppo di maggioranza: “La situazione dell’emergenza idrica che tocca il nostro comune trae origine dalla chiusura dei pozzi di Sant’Eustachio e Chiusa per problemi connessi all’inquinamento da tetracloroetilene nella falda dell’area Solofrana-Montorese. Un problema del quale si è avuta cognizione dal 2007 in riferimento al rapporto ARPAC e Autorità di Bacino debitamente pubblicato ed esternato in pubblico convegno il 24 aprile 2009. Questa amministrazione ha ereditato la obbligata chiusura dei pozzi e la pesante problematica conseguente ed è costantemente impegnata, oltre ad essere intervenuta per la definizione della soluzione più adeguata di tipo emergenziale”. “Ci sono tante contraddizioni nella nota contorta dei gruppi consiliari di opposizione dove si chiedono interventi di “noleggio di gruppo elettrogeno per dare corrente alle pompe” ignorando le competenze e le responsabilità. Una componente consiliare della stessa opposizione ha richiesto tutti gli atti relativi all’inquinamento della falda idrica, ricordando a tutti l’origine del problema, e poi si fa comunella per muovere attacchi irresponsabili e privi di motivazioni. Chi rappresenta la Comunità, nelle Istituzioni, deve esprimere senso di responsabilità. Questa opposizione si sta qualificando per l’assenza di proposte, per la vuotezza di conoscenza dei problemi, per la strumentalità delle posizioni e per l’incultura istituzionale; lo ha fatto anche altre volte e non si avvede del suo isolamento verso l’opinione pubblica; continua a lanciare strali velenosi ed offensivi; giocano anche male sui problemi della Comunità ignorando che il loro compito è altro e diverso”.
Montoro: caso acqua, è scontro politico
La sospensione della fornitura idrica alimenta il botta e risposta fa maggioranza ed opposizione
Montoro.