Quella della intitolazione della sede provinciale di viale Italia della SPI-CGIL «E’ stata una cerimonia sobria e raccolta - fa sapere Raffaele La Sala -, tra vecchi amici di militanza e vecchi amici e basta di Biagio Venezia. Ex ferroviere, sindacalista, esponente politico ed amministratore pubblico, Venezia non smette di stupire per la ricchezza dei suoi interessi e per la passione civile che ne ha segnato il percorso intellettuale ed umano. Responsabile sindacale, militante e dirigente politico comunista, assessore al comune di Atripalda e da ultimo anche fotografo ed appassionato narratore di memorie e di storia, Biagio Venezia ha lasciato un grande vuoto nel dibattito pubblico sulla Città di Atripalda, dibattito che negli ultimi due anni, talvolta in solitudine, aveva alimentato dalle colonne del settimanale "Il Sabato". E' toccato ad una delle figlie, Rossella, a nome della famiglia, tracciarne un documentato profilo ed illustrare anche le prime iniziative (un seminario di studi sui temi della solidarietà sociale che lo appassionavano) per onorarne la memoria». Presenti, tra gli altri, sindacalisti ed amici, Pietro Mitrione, Antonio Di Stasio, Antonio Zollo, Raffaele Beatrice, Paolo Speranza, Rosanna Rebulla, Dante Guanci.
Intitolata a Venezia la sede provinciale della SPI- CGIL
Lunedì scorso la cerimonia alla presenza della famiglia e degli amici
Atripalda.