In Consiglio comunale arriva il "Question time"

Prevista anche la surroga in commissione istituzionale del consigliere Iannaccone

Atripalda.  

Con un documento indirizzato ai consiglieri comunali recante la data di venerdì scorso, il sindaco Paolo Spagnuolo ha convocato d’urgenza il Consiglio comunale in programma per giovedì 19 alle 19.30. Diversi i punti all’ordine del giorno: l’approvazione dei verbali della seduta precedente del 18 dicembre; il riconoscimento della legittimtà dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive (art. 194 D.lgs 267/200); la nomina di un nuovo componente della Commissione Affari istituzionali in sostituzione del dimissionario Antonio Iannaccone; l’istituzione del “Question time” con relativa modifica dell’art. 11 dello statuto comunale; l’integrazione del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale con l’art 47 (“Seduta speciale - Question time”); la riapertura dei termini del regolamento sull’Imposta Unica Comunale (Iuc) a riguardo delle determinazioni sulla Tari; eventuali interrogazioni, interpellanze e mozioni presentate dai consiglieri. Oltre quindi alla sostituzione riguardante Iannaccone (Udc), dimissionario perché passato dalla maggioranza all’opposizione, di rilevante c’è l’introduzione del cosiddetto “Question Time”: sul modello del processo parlamentare,  il presidente del Consiglio comunale, ovvero il sindaco Spagnuolo, ha facoltà di convocare una seduta speciale con domande a risposta immediata cui siano presenti assessori e consiglieri interessati direttamente da problematiche inerenti l’attività politico-amministrativa, nonché argomenti di elevato interesse sociale ed economico. Il “Question time” non ha funzioni deliberanti ma solo informative, dunque non è necessaria la presenza  del numero legale, ed è aperto a un qualsiasi quesito, sempre che sia fondato e pertinente. Le domande, presentate per iscritto al sindaco e regolarmente protocollate entro 5 giorni dalla seduta, potranno essere presentate da consiglieri comunali, da associazioni regolarmente censite o da semplici cittadini, sempre per il tramite di un consigliere indicato nell’istanza. Le domande presentate senza l’indicazione di un consigliere di riferimento, saranno comunque dibattute in aula senza però possibilità di replica. La seduta speciale, dunque, dovrebbe svolgersi di norma ogni mese e mezzo (45 gg.) presso la Sala consiliare di Palazzo di città. Eventuali sedute in luoghi diversi andranno concordate in conferenza dei capigruppo.