Ricorso sul dissesto infondato, il Tar dà ragione a Rubinaccio

Sulla sentenza rileva l'enorme debito del Comune di Quindici nei confronti di Irpinia Ambiente

Quindici.  

«Ricorso del tutto infondato e pertanto respinto»: la Prima Sezione del Tar di Salerno respinge l'iniziativa "popolare" avanzata da 7 cittadini quindicesi che si opponevano alla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune, votata in Consiglio Comunale su proposta del sindaco Eduardo Rubinaccio. E boccia così sonoramente l'azione politica dell'ex primo cittadino Liberato Santaniello, celata dietro al ricorso.

Il Tribunale Amministrativo non accoglie nessuna delle motivazioni addotte dai ricorrenti (per un'approfondita analisi della sentenza si rimanda all'articolo che a breve sarà pubblicato sull'app di Ottopagine), ritenendo che il Comune di Quindici sia a tutti gli effetti nelle condizioni di «non poter garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili". A rilevare sulla decisione della Prima Sezione, in particolare, il debito nei confronti di Irpinia Ambiente, società che vanta nei confronti dell'Ente un credito pari a € 1.873.719,00 per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Respingendo definitivamente il ricorso, il Tar di Salerno ha anche condannato i ricorrenti al rimborso delle spese di lite in favore del Comune di Quindici, che ammontano a 2mila euro.

 

Rocco Fatibene