La solidarietà indelebile che non conosce confini: un incontro emozionante

Un giorno speciale per la protezione civile flumerese nella sede di contrada Casone ad Ariano Irpino

Una visita coincisa con il sedicesimo anniversario del sisma che sconvolse l'Abruzzo le cui celebrazioni si sono svolte proprio ieri con partenza dalla Casa dello Studente, dove persero la vita sette ragazzi...

Ariano Irpino.  

La solidarietà che non conosce confini e rafforza i rapporti. Evenio Ciampa e Maria Rosaria Marcocci, due figure simbolo di quei giorni drammatici legati al disastroso terremoto dell'Aquila sono giunti in Irpinia per far visita al presidente della protezione civile flumerese Francesco Giacobbe e ai volontari nella sede operativa di località Casone ad Ariano.

Un gesto di affetto per ricambiare in qualche modo la grande opera prestata in quelle giornate convulse. Hanno rivisto insieme le foto di quei momenti tristissimi e rocamboleschi.

Una catastrofe culminata in un bilancio drammatico fatto di 309 morti, migliaia di feriti e 70mila sfollati. Ad accoglierli Federico Bravoco, Nicola Oppito, Carmine Cardinale ed altri volontari. Una visita coincisa tra l'altro con il sedicesimo anniversario del sisma che sconvolse l'Abruzzo le cui celebrazioni si sono svolte proprio ieri con partenza dalla Casa dello Studente, dove persero la vita sette ragazzi.

Ciampa e Marcocci si sono complimentati per il livello di efficienza dell'associazione flumerese, grazie all'esperienza maturata sul campo, le numerose attrezzature e mezzi che consentono al team irpino di poter intervenire nell'immediato in ogni situazione di emergenza e calamità.

Quattro mesi ininterrotti di assistenza a 360° che non si dimenticano facilmente. Dormire in tenda a -10 gradi e lavarsi in un container. La priorità era quella di risolvere i problemi di 450 persone che avevano come punto di riferimento proprio la protezione civile flumerese. I primi giorni del sisma, strade chiuse, divieti di attraversamento ponti e i volontari di Flumeri con il camion stracarico di ogni genere alimentare, quintali di gasolio, tende, generatore elettrico, stufe, abbigliamento pesante donato dai negozi del paese. Una solidarietà indescrivibile. Nel video, il racconto di quei giorni drammatici e le emozioni di un legame forte che resterà indelebile.