Avevano preparato per lei in occasione del traguardo dei 100 anni una grande festa con tanto di banchetto, torta ed addobbi ma poche ore prima del lieto evento, una crisi respiratoria derivante da una polminite l'aveva costretta a recarsi in pronto soccorso al Frangipane-Bellizzi dove è stata curata amorevolmente dal personale sanitario per poi essere dimessa e fare ritorno a casa di sua figlia a Melito Irpino. Familiari spiazzati improvvisamente. Una festa che purtroppo non si è più svolta. I suoi parenti hanno sperato fino all'ultimo in una ripresa che purtroppo non c'è stata.
Il cuore di Giovanna Sicuranza si è fermato. Donna d'altri tempi, ha vissuto per lunghi anni nello storico rione Tranesi autonomamente.
"Non voglio dare fastidio a nessuno - ci disse un giorno che la incontrammo durante il periodo della pandemia - ho una famiglia meravigliosa, prego, cucino e guardo la televisione. A 100 anni faremo una bella festa". Era questo il suo desiderio. Un traguardo che ha raggiunto comunque. La sua famiglia esemplare non le ha fatto mancare il calore in questi giorni particolarmente convulsi. Anche l'amministrazione comunale di Ariano aveva preparato per lei una pergamena e i due sindaci di Ariano e Melito Irpino si apprestavano a renderle omaggio. Non è andata così. Ma resta in tutti la gioia di averla vissuta fino alla veneranda età di 100 anni.
Vedova di Salvatore Riccio, donna temprata Giovannina, amorevole, silenziosa nel compiere opere di carità e forte di carattere. Non la fermava nessuno in quella casa nell'affrontare anche i pericoli di una scalinata interna. Era coraggiosa anche in questo. Lascia i figli Michele e Teresa. L'ultimo affettuoso abbraccio domani martedì 11 marzo alle 9.30 nella chiesa di San Michele Arcangelo ad Ariano Irpino.