"Cogliamo l’occasione del dibattito in corso, scaturito, a seguito della visita del governatore della regione Campania in Sant’Angelo dei Lombardi.
In premessa, rileviamo la richiesta del sindaco del comune di Ariano Irpino, Enrico Franza, di un finanziamento di 50 milioni di euro per il riammagliamento del tessuto urbano in Rione Cardito e la risposta del presidente, Vincenzo De Luca, che ha detto di non avere i soldi per la “pazziella arianese”, presentata, sic et simpliciter, inopportuna e fuori luogo, probabilmente, senza elencare elementi giustificativi e significativi, e dimenticando, principalmente, che per un’opera similare e più importante (strada Tre Torri-Manna-Camporeale) non vengono spese le somme concesse".
E' quanto scrivono in una nota i delegati del comitato coordinamento: Vincenzo Cirillo, Luciano Leone e Crescenzo Pratola.
Riteniamo che mai termine piu adatto poteva essere utilizzato per definire il progetto di Riammagliamento e dubitiamo che il progetto che c’è non va bene perché lo hanno ideato precedenti amministratori.
Il progetto di Riammagliamento comprende una viabilità interna al Centro Urbano e vede interessata una sola parte della popolazione.
Qualsiasi cittadino dalla visione delle due viabilità, rappresentate a margine, comprende che una è un’arteria rettilinea e con possibilità di sostenute velocità, l’altra è un’arteria con tantissime curve e con pendenze spesso notevoli, che si sviluppa lampendo i tetti delle case.
Nella nostra azione di ricerca dell'ulteriore finanziamento necessario per realizzare la strada finanziata che ha una valenza ben più rilevante del ristretto ambito comunale, poiché la tratta quasi ultimata Contursi-Lioni-Grottaminarda proseguendo sulla tratta “Tre Torri-Manna-Camporeale-Faeto-Termoli” concretizza l’opera denominata “strada di collegamento dei due mari”, pertanto non è affatto eccessivo ritenere che l’opera persegue obiettivi di rafforzamento della rete infrastrutturale nel Mezzogiorno, siamo stati ostacolati dall'attività dell'amministrazione comunale di Ariano che ha inteso dare priorità al progetto di riammagliamento, come verificato, anche dalla richiesta del sindaco del comune di Ariano Irpino al presidente della regione Campania, sopra richiamata.
C’è da valutare da parte degli organi interessati (autorità di vigilanza e corte dei conti) la scelta dell’amministrazione comunale che dopo aver progettato, con i propri uffici tecnici, il progetto di fattibilità tecnica ed economica che, inizialmente, l’amministrazione comunale ha individuato, in una spesa di euro 13 milioni, annunciandolo, a gran voce e in più occasioni, è lievitato ad un costo di euro 43 milioni e, senza alcuna disponibilità, ha già affidato, ad una società esterna, il progetto definitivo ed esecutivo per l’importo di circa euro 500 mila utilizzando un fondo assegnatole (pari ad euro 650 mila), per progettazione di risanamento e salvaguardia del territorio.
Siamo convinti che è necessario riprendere il percorso interrotto ed esprimere il massimo impegno per la ripresa dei lavori della strada curata dall’amministrazione provinciale senza interferenze e inutili altre iniziative.
A margine, informiamo, le amiche e gli amici che hanno sottoscritto la petizione popolare per la ripresa dell’attività di realizzazione della strada Tre Torri-Manna- Camporeale con la raccolta di circa tre mila firme (ne servivano 500) trasmesse all’amministrazione comunale, che il sindaco non ha accolto la richiesta di discutere l’argomento, in consiglio comunale, nonostante l’intervento del prefetto di Avellino a cui ci siamo rivolti per il rispetto delle norme dello statuto comunale.