Torrioni, Anna Oliviero: "Parlate di rilancio dei piccoli borghi e i servizi?"

Dura presa di posizione della sindaca del comune irpino della media Valle del Sabato

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Sono sindaco di un comune in cui il numero di edifici pubblici (chissà perché?!) supera ormai quasi quello dei suoi abitanti...

Torrioni.  

Tutto parte dalla vicenda del ragazzo sentitosi male e dall'arrivo di un'ambulanza del 118  da Frigento, non per colpa degli operatori, dopo circa un'ora. 

"Già questo - afferma Anna Oliviero sindaca di Torrioni - basterebbe a far comprendere la drammaticità della situazione. Ma non è la prima volta e, soprattutto, non basta! A bordo dell’ambulanza, non solo manca il personale medico, ma manca addirittura quello infermieristico. Ovviamente ringrazio vivamente i volontari intervenuti, che si sono prontamente attivati per le procedure di propria competenza.

Ma da sindaco, per quanto non direttamente responsabile di questa condizione inaccettabile e più volte denunciata, mi sento in dovere di chiedere scusa ai miei concittadini. A voi che invece rivestite ruoli e funzioni più “altolocate” mi sento in diritto di dirvi che dovete solo vergognarvi! Vi sento parlare quotidianamente di politiche per il rilancio dei piccoli borghi. Ma come pensate che un piccolo borgo possa sopravvivere o addirittura svilupparsi se non si riescono a garantire i servizi essenziali a chi lo abita o vi si dovrebbe trasferire?

Chi potrebbe mai trasferirsi in un piccolo comune - continia Oliviero - dove, tra i tanti disservizi, il trasporto pubblico è ormai inesistente e il diritto alla salute non è minimamente garantito?

Sono sindaco di un comune in cui il numero di edifici pubblici (chissà perché?!) supera ormai quasi quello dei suoi abitanti. Se continuiamo ad investire nel “cemento”, anziché nei servizi, non c’è nulla che possa salvarci.

Ma io voglio provarci e voglio anche farlo con l’aiuto di voi che state più alto, a “manovrare” il nostro futuro.
Gli edifici pubblici che “affollano” il mio comune sono a vostra disposizione per ospitarvi e farvi toccare con mano le difficoltà che affronta quotidianamente chi, come me, vive e amministra un piccolo comune.
Forse, con la necessaria consapevolezza, farete meno brutta figura quando salirete sul pulpito dell’ormai perenne campagna elettorale e sarete in grado di programmare ciò che effettivamente è importante per salvare e rilanciare i piccoli borghi!

E, comunque - conclude la sindaca - anche noi cittadini di un piccolo borgo paghiamo le tasse per garantire, tra l’altro, la sanità pubblica! Meglio ricordarlo".