La bara di un uomo venuto a mancare all'affetto dei suoi cari, giace dallo scorso 26 dicembre nell'obitorio del cimitero di Ariano Irpino. E' lì ancora senza una sua collocazione dal giorno in cui si sono svolti i funerali per un problema legato a quanto pare soprattutto ad un inconveniente burocratico coinciso con le festività natalizie e che si spera possa risolversi al più presto. Il nostro intervento è solo finalizzato a questo.
Insieme a lui ci sono altre due salme e una quarta adagiata nella piccola chiesa, da tumulare, ritardo quest'ultimo legato alla pausa dell'ultimo ponte festivo.
Un dato è certo, anche se in questa circostanza vi sarebbero motivazioni diverse, rispetto a quanto accaduto ad inizio novembre dello scorso anno, la carenza di loculi, attualmente è pari a zero nel cimitero arianese.
Un'emergenza seria sulla quale il comune ha già messo in atto una serie di provvedimenti di somma urgenza per non trovarsi in una situazione ancora più grave.
Sono attualmente in fase di costruzione dieci loculi alle spalle dell'ufficio del custode. Un'altra decina sono stati requisiti tra quelli concessi a titolo gratuito 30 anni fa. Mentre è stata sospesa la tumulazione in altre tombe sottorranee provvisorie, dove la notevole presenza di acqua ha fatto marcire le bare con all'interno i defunti nel giro di pochi mesi. Una situazione simile a quella verificatasi a Marigliano nel napoletano.
E' datata 11 novembre 2024 la deterrmina a firma del dirigente dell'area tecnica, ufficio cimitero Angelo Morella. Esecuzione direttiva alla deliberazione di giunta comunale del 25 marzo 2024. Approvazione avviso di revoca delle concessioni relative a loculi dati in godimento a titolo gratuito da più di vent'anni e contenenti defunti tumulati da almeno 35 anni.
Ecco il contenuto:
Il dirigente, premesso che tra le competenze che la legge attribuisce ai comuni rientrano quelle relative alla polizia mortuaria e ai servizi cimiteriali, intendendosi per tali i trasporti funebri, la costruzione, gestione e custodia dei cimiteri, locali e impianti annessi e pertinenti, la concessione di aree e di manufatti destinati a sepoltura privata, la costruzione di sepolcri privati, la cremazione, e in genere tutte le diverse attività connesse con la cessazione della vita e la custodia delle salme; nel cimitero di Ariano Irpino persiste la mancanza di disponibilità di posti per la tumulazione dei defunti, nonostante le molteplici iniziative poste in essere nel corso degli anni per far fronte a questa emergenza; non è immediatamente perseguibile un intervento di ampliamento del cimitero tale da assolvere alle attuali esigenze della città; stante la predetta assenza di loculi, risulta inevitabile l’inconveniente igienico sanitario per la impossibilità di effettuare le corrette tumulazioni; sono presenti, tra gli altri, diversi loculi con concessione ventennale gratuita scaduta;
richiamata la deliberazione di giunta comunale n. 61 del 25 marzo 2024 che, nel prendere atto della grave carenza di loculi da utilizzare per le tumulazioni giornaliere, ha fornito quale direttiva per far fronte a tale emergenza quella di effettuare una ricognizione dei manufatti di proprietà pubblica concessi in via provvisoria o a titolo gratuto per la loro acquisizione nella disponibilità dell’ente.