"Gli anni trascorsi nulla cancellano dall’animo: immagini e volti, paesi crollati e stravolti, lunghi inverni nelle tende, roulotte, prefabbricati, tormenti mai sopiti. Impegniamoci a vivere nel presente la speranza di una reale "ricostruzione". Sono le parole del vescovo della diocesi di Ariano Irpino Sergio Melillo, nel giorno della commemorazione del terremoto del 23 novembre 1980.
"Solo a partire dal cuore le nostre comunità riusciranno a unire le diverse intelligenze e volontà e a pacificarle affinché lo spirito ci guidi come rete di fratelli, perché anche la pacificazione è compito del cuore.
Il cuore di Cristo è estasi, è uscita, è dono, è incontro. In lui diventiamo capaci di relazionarci in modo sano e felice e di costruire in questo mondo il regno d’amore e di giustizia. Il nostro cuore unito a quello di Cristo è capace di questo miracolo sociale"