Irpinia senz'acqua, la protesta da Montella: "Siamo un paese da terzo mondo"

La denuncia di Carmine Pascale

irpinia senz acqua la protesta da montella siamo un paese da terzo mondo

"In Irpinia basta aprire il rubinetto per rendersi conto che siamo un paese del terzo mondo"

Montella.  

"Continuano i disservizi idrici in Irpinia. I cittadini sono ormai esasperati e si sentono sempre più soli, abbandonati, trascurati dalle istituzioni. Basta aprire il rubinetto per rendersi conto che siamo un paese del terzo mondo: il servizio peggiora di mese in mese, ma le bollette restano care. La bolletta dell’acqua è un canone, e non una tassa, per la fornitura di acqua potabile e servizi di fognatura e depurazione".

E' quanto scrive in una nota inviata al nostro giornale, Carmine Pascale da Montella che aggiunge:

"Se il gestore non garantisce regolare e continua fornitura di acqua potabile, i cittadini hanno diritto a una riduzione del canone?

Se da un’interruzione idrica senza preavviso dovessero derivare danni alle tubazioni e agli elettrodomestici il fornitore del servizio è tenuto a risarcire i cittadini?

Se il depuratore non funziona come dovrebbe, i cittadini sono tenuti a pagare per una prestazione che non ricevono?

Ecco alcune domande forse banali e retoriche che la comunità irpina si pone. I nostri sindaci sono chiamati a rispondere pubblicamente: al servizio del bene comune non significa servirsi dei beni comuni. Le amministrazioni locali si facciano promotrici di iniziative concrete e coraggiose. Ad esempio, chiedendo una riduzione sulle bollette per i disservizi idrici: non è giusto pagare appieno per un servizio erogato solo parzialmente".