Da un lato l'unione commercianti arianesi che con fermezza dice no allo spostamento del mercato settimanale dal cento, facendo appello al sindaco, alle opposizioni e a tutto il consiglio comunale, elencando in un volantino una serie di motivazioni:
"No per evitare ulteriore danno al centro storico, no perchè in tutte le città medio piccole il mercato si svolge nei centri storici, no perchè non è uno spostamento momentaneo, non per evitare ulteriori difficoltà agli utenti del nord est che lo frequentano, non perchè lo spostamento a Cardito creerebbe ulteriore difficoltà al traffico e l'accesso all'ospedale (visto che è l'unica strada), no perchè 6 ore a settimana non creano problemi alla realizzazione dei lavori delle piazze."
Dall'altro il sindaco Enrico Franza che attraverso un messaggio pubblico rivolto alla città ha voluto chiarire in maniera definitiva e rassicurante la vicenda.
"Una sola verità e tante ricostruzioni giornalistiche. La verità è che il mercato settimane non può che essere spostato, ne per uno sfizio, ne tantomeno per una preferenza dell'amministrazione comunale. I lavori di riqualificazione del centro storico nei prossimi mesi creeranno problemi di viabilità, mobilità e anche di accessibilità al centro storico, per cui deve essere spostato. Come, quando, ovviamente questa amministrazione sta valutando una serie di ipotesi. Ipotesi vorrei ricordare, quando si parla di un mercato settimanale, quindi importante che devono essere compatibili con il rispetto di determinati criteri di sicurezza e di agibilità. E su questo stiamo lavorando. Ovviamente stiamo parlando di un trasferimento temporaneo, momentaneo e quindi non è competenza del consiglio comunale ma specificamente del sindaco.
L'ultima nota personale:
Vorrei rivolgere un appello a tutti voi. Mi fa piacere che il tema del mercato settimanale, abbia alimentato un dibattito anche legittimo di posizioni divergenti e opinioni.
Ma vorrei ricordarvi che siamo una sola città. La città di Ariano, ne centro, ne periferie. Siamo arianesi, quindi apparteniamo ad una sola città".