I carristi, guidati da Giotto Faugno, hanno terminato il montaggio del carro applicando la “gonna” di spighe, avendo cura di lasciare sul retro un’apertura per consentire ai visitatori di ammirare il “carrettone” ed il complesso sistema di travi e giunti che sorregge l’obelisco.
Immancabile in queste orela presenza del sindaco Giancarlo Ruggiero che in questi giorni sta seguendo in prima persona ogni aspetto organizzativo dell'evento, dai lavori stradali alla sicurezza, dall’accoglienza alla comunicazione, sempre con il sostegno e la collaborazione dell’intera amministrazione comunale.
Accanto al carro altre due peculiarità della città di Mirabella: il vino e la ceramica. Il primo cittadino ha, infatti, incontrato Luigi Moio, enologo, ricercatore e fondatore dell'azienda vitivinicola Quintodecimo, i cui vini saranno in primo piano in questo G7 e l'artista/artigiano Massimo Lobresca, musicista e ceramista eclanese che in occasione del G7 ha realizzato piatti in ceramica raffiguranti quello che ne è diventato il simbolo, ossia il carro.