Ingv "Solo un bambino su tre ha sentito parlare del terremoto dell'Irpinia"

Una terra vulnerabile dove sta diminuendo sempre di più la memoria storica

ingv solo un bambino su tre ha sentito parlare del terremoto dell irpinia

La notte europea dei ricercatori

Ariano Irpino.  

Curiosità e come sempre una calorosa accoglienza in piazza XVI marzo a Grottaminarda, location ormai tradizionale dell'iniziativa: "Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici" a cura dell'Ingv, "Sezione Irpinia".

Dal pomeriggio di oggi i ricercatori dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia con sede proprio nella cittadina ufitana hanno portato tra la gente il percorso divulgativo: "Ricordo, conosco, riduco", una passeggiata scientifica per capire di più sul fenomeno del terremoto con pannelli, exhibit interattivi per le simulazioni e giochi come "Il sismoquiz" dedicato a bambini e ragazzi tra i 6 ed i 14 anni.

Si tratta, infatti, di un percorso rivolto in particolar modo alle famiglie oltre che all'intera cittadinanza finalizzato a migliorare, attraverso la memoria storica e la conoscenza scientifica, la percezione e la consapevolezza del rischio sismico e quindi la capacità di applicare le buone norme utili a ridurlo. 

"L'Irpinia resta un territorio vulnerabile, ad elevatissimo rischio sismico. Solo un bambino su tre - secondo uno studio dell'Ingv - ha sentito parlare del disastroso terremoto dell'Irpinia avvenuto il 23 novembre 1980, non conosce con esattezza i numeri di quella catastrofe. Secondo i ricercatori, sta diminuendo sempre di più la memoria storica e questo è un fattore molto pericoloso".