Si è rinnovato anche quest'anno, nella terza domenica di maggio il pellegrinaggio a piedi, da Montaguto a Bovino fino a raggiungere il Santuario della Madonna di Valleverde.
Una tradizione che si tramanda di generazione in generazione e affonda le radici nei secoli. Non importa il numero dei partecipanti, in calo rispetto agli anni scorsi. Ciò che restituisce speranza è la presenza significativa di molti giovani che hanno sfidato anche la pioggia lungo la statale 90 delle puglie, nel cammino di ritorno dal foggiano all'Irpinia, scortati dai carabinieri e dai volontari della locale Misericordia. C'è chi è giunto anche dall'estero e da fuori provincia per prendere parte al pellegrinaggio.
"L'origine del Santuario di Valleverde - come riporta il sito del comune di Bovino - è legata all'Apparizione della Vergine, avvenuta in sogno al legnaiolo Niccolò, nella primavera del 1266. La Beata Vergine lo pregò di riferire al Vescovo di Bovino la sua precisa volontà, cioè che in suo onore si fondasse una chiesa “a difesa della Puglia e segnatamente a protezione del popolo di Bovino”. La costruzione della chiesa, eretta a ricordo del miracoloso avvenimento, fu iniziata lo stesso anno dell’Apparizione, dal Vescovo Giovanni Battista, nella località chiamata “Mengaca”, a circa tre chilometri dall’abitato, nel bosco dove Niccolò per la prima volta aveva incontrato in sogno la Madre di Dio. Dopo poco tempo, forse già nel 1266, la chiesa si ergeva, piccola e armoniosa, in un accogliente e suggestivo scenario naturale."