Nella sede dell’associazione “Un Angelo per la Vita” ad Ariano Irpino, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto, “Diamo spazio all'ascolto”, un servizio di consulenza e di primo ascolto psicologico, che intende promuovere la cultura della salute, intesa come benessere fisico, psichico e socio relazionale.
Il progetto si propone di incentivare l'accesso ad un primo ascolto psicologico, libero e gratuito per tutti, in cui è possibile trovare un interlocutore in grado di ascoltare, accogliere e sostenere, coloro che vi si rivolgono.
L'iniziativa intende creare un punto di riferimento facilmente accessibile, dove chiunque viva un momentaneo disagio psicologico, possa trovare una prima risposta ai propri interrogativi e soprattutto una prima forma d'aiuto.
Sempre più forte, soprattutto in questo periodo storico, è l’esigenza di prestare attenzione agli aspetti psicologici che interessano lo sviluppo e la crescita dei ragazzi e non solo. Diversi sono i quesiti che ci poniamo in questo periodo così strano e difficile. Lo spazio dunque, diviene un importante opportunità di aiuto, attivando momenti di riflessione e confronto.
L’apertura di uno spazio d’ascolto, può raffigurare un modo alternativo per assicurare un adeguato processo di sviluppo umano e di aiuto al tempo stesso, al fine di mantenere relazioni e legami, dialogare, supportare ma anche informare, ricevere sostegno empatico senza essere giudicati, ma sostenuti. Lo spazio diventa uno luogo neutro, dove si sperimenta una modalità di relazione non basata su valutazioni, giudizi esterni, ma in cui ci si può sentire accolti, compresi e sostenuti.
L'accesso è consentito su prenotazione, effettuabile attraverso una piattaforma digitale, www.spazio-amico.it, dando la possibilità di scegliere data, orario e professionista disponibile; gli incontri si potranno svolgere sia presso la sede che online.
Lo spazio, attraverso un team di psicologi e psicoterapeuti, cercherà di fornire strumenti e risorse per affrontare al meglio le risposte, senza delinearsi come un percorso psicoterapeutico, bensì come uno strumento in cui i colloqui saranno necessari per consentire di focalizzare le soluzioni attuabili e uscire dall’impasse, che in alcuni momenti della vita può causare sofferenza.
Nel corso della giornata, moderata in maniera impeccabile dalle giornaliste Valentina Ciccarelli e Angelita Ciccone, si è avuto modo di sviscerare tutti i dettagli del progetto, attraverso l’intervento della psicologa Giovanna Bongo, che ha fatto una sintesi di questi primi due mesi di attività del progetto, partito il 19 febbraio e di Concetta Pezzano - psicologa e psicoterapeuta, che ha posto l’attenzione sull’importanza di fare rete con le diverse istituzioni presenti sul territorio, per dare linfa al progetto che al momento è finanziato esclusivamente dalle iniziative di beneficienza, come le uova solidali, realizzate dall’associazione.
A seguire l’intervento di Dino Cardinale, responsabile della piattaforma online che ha illustrato le modalità per accedere alla piattaforma e infine il saluto della presidente Lucia Scaperrotta che ci ha tenuto a sottolineare quanto per lei sia ricco di sentimento l’impegno in questo progetto, per permettere alla vita, di vincere sulla morte che l’ha colpita come madre anni fa.
Diversi interventi degli ospiti. L'assessore Toni. La Braca, si è concentrato sull’importanza dell’ascolto, il sindaco Enrico Franza, ha ribadito piena solidarietà e appoggio ai progetti dell’associazione, l'avvocato Giancarlo Giarnese, ha auspicato una proficua collaborazione con gli enti che sul territorio si propongono di svolgere già questa attività ai quali l’associazione non intende assolutamente sostituirsi ma semplicemente rappresentare un’alternativa.
L'ispettore del commissariato di polizia di Ariano Irpino Angiolo Lanno, ha ribadito il lavoro costante della polizia a sostegno dei ragazzi e di tutte le persone che vivono momenti di difficoltà e non sanno a chi rivolgersi, riportando anche un caso pratico seguito dal commissariato arianese. La professoressa Marica Luparella, ha riportato la sua esperienza di insegnante a contatto quotidiano con i ragazzi e le loro fragilità. Il docente Umberto Finelli, rappresentante sindacale Anief, ha ribadito quanto anche il lavoro di insegnante sia costellato, in questo particolare momento storico, da enormi difficoltà, perché categoria spesso oggetto di soprusi e attacchi da parte soprattutto dei genitori. In ultimo l’avvocato Guerino Gazzella, ha seguito insieme al suo studio gli aspetti legali del progetto, offrendo piena disponibilità nel sostenere tutte le sfide future dell’associazione.
"l nostro cammino è iniziato due mesi, oggi lo abbiamo presentato ufficialmente al pubblico, adesso sapete che potete trovarci sempre dalla vostra parte."